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Bob 2 maschile: è dominio americano. Bertazzo fuori dai 10

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Comincia all’insegna degli Stati Uniti la Coppa del Mondo di bob a 2. Sulla pista di casa di Lake Placid, gli equipaggi a stelle e strisce hanno dominato la scena monopolizzando le prime due posizioni e piazzando tre slitte tra le prime cinque.

A trionfare è stato Steven Holcomb, sempre più imbattibile su questo catino. Il campione olimpico di Vancouver 201o, infatti, a Lake Placid aveva conquisto l’oro agli scorsi Mondiali sia nel bob 2 che in quello a 4. Holcomb, inoltre, ha conquistato il sesto podio su questo budello nelle ultime sette apparizioni. Alle sue spalle, a ben 6 decimi di distanza, si è piazzato il connazionale Cory Butner, per la prima volta in carriera capace di agguantare un risultato tra i migliori tre, nonché ennesimo caso di frenatore che si trasforma in pilota di successo. Primo podio in carriera anche per il tedesco Francesco Friedrich, che a 22 anni rappresenta uno dei più grandi talenti sulla scena internazionale.

Quarto posto per un altro teutonico, Manuel Machata, il quale ha pagato una fase di spinta tra le peggiori, rivelandosi al contrario tra i più incisivi alla guida. La top5 è chiusa dallo statunitense Nick Cunningham, a suggello di una vera e propria apoteosi yankee (con buone probabilità che possa ripetersi anche domani nel bob a 4, almeno per quanto riguarda Holcomb).

Non è più una sorpresa l’olandese Edwin van Calker, sesto, già da un paio di stagioni stabilmente tra i primi 10 della graduatoria. Alle sue spalle il canadese Lyndon Rush, seguito dal lettone Oskars Melbardis, autore di gran lunga del miglior tempo di spinta. Solo nono il russo Alexandr Zubkov.

Ci si aspettava qualcosa in più dall’azzurro Simone Bertazzo, autore purtroppo di una prestazione in linea con quelle della passata stagione. Il 30enne di Pieve di Cadore ha concluso in 12ma piazza, tuttavia, dopo aver accusato 72 centesimi da Holcomb nella prima manche, ha limitato i danni dall’americano nella seconda (0.34), un dato che lascia ben sperare. La fase di spinta con Francesco Costa non è stata eccellente, ma neppure malvagia, migliore ad esempio di quella di Machata e dell’altro tedesco Maximilian Arndt (nono a pari merito con Zubkov). In generale il distacco dal podio si assesta solo in 37 centesimi, dunque esistono buoni presupposti per migliorare il rendimento sin dalle prossime gare.

 

federico.militello@olimpiazzurra.com

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