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Equitazione, Fei World Cup a Verona: ostacoli di lusso

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La Fei World Cup fa tappa in Italia, per la 12esima volta a Verona, da quando nel 2000 Fieracavalli decise di spostare in Veneto una gara che precedentemente era stata ospitata da Milano, Birago e Bologna.
E da allora nessun cavaliere italiano è mai riuscito a imporsi, un assalto rinnovato, ma particolarmente difficile, anche per questa edizione, in programma dall’8 all’11 novembre.

La lista dei partenti è di quelle che fanno invidia e generano attesa. Ci sarà infatti il numero uno del ranking,  Goran Bengtsson, e con lui il campione del mondo Philippe Le Jeune.
Saranno 17 i Paesi rappresentati: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Irlanda , Italia, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svizzera, Svezia e Stati Uniti. Tutti all’inseguimento di un montepremi da 476 mila euro.
Per la giornata di domenica è già tutto esaurito, restano posti solo per venerdì e sabato.

L’albo d’oro di Verona vede primeggiare l’Olanda con quattro successi, poi la Germania. Il miglior risultato per l’Italia è il secondo posto di Juan Carlos Garcia, nel 2005, su Loro Piana Albin III.
Nel 2011 la gara venne sospesa e annullata dopo la tragica morte di Hickstead, campione olimpico di Pechino 2008, collassato al termine di una delle manche a causa della rottura dell’aorta.

Un brutto episodio che tutti vogliono superare, ma senza dimenticare. A Verona, quest’anno, si salterà anche per lui.

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