Hockey ghiaccio
Hockey su ghiaccio, nazionali: sorridono solo i giovani
La settimana di sosta dal campionato ha portato più dubbi che certezze all’hockey su ghiaccio italiano, più preoccupazioni che speranze. Male le ragazze, fuori dal torneo di qualificazione olimpica, malissimo i ragazzi, triturati all’Euro Ice Hockey Challenge senza l’ombra di una vittoria né la vaga possibilità di ottenerne mai una. L’unica gioia l’ha regalata l’under 20, che ha vinto il torneo di Pontebba grazie a tre vittorie in altrettante partite giocate. E non è poco.
A preoccupare però sono soprattutto i grandi. Se le ragazze hanno fatto quello che potevano nel torneo di pre-qualificazione olimpica di Valmiera, in Lettonia, non si può dire lo stesso degli uomini, che a Lubiana hanno subito tre pesantissime sconfitte.
Le donne hanno invece centrato un bel successo per 3-0 contro le lettoni padrone di casa, e contro la Danimarca, nell’ultima partita, hanno perso 3-1 dopo essere state avanti nel primo drittel, e nonostante un netto predominio per numero di conclusioni a rete (28-15).
Tutt’altro spirito rispetto a quello che ha animato i ragazzi, sconfitti da Slovenia, Austria e Francia, con 16 gol al passivo e cinque all’attivo in tre partite. A ben vedere la squadra di Rick Cornacchia può trovare più di un’attenuante nei tanti big assenti: Lukas Tauber, Luca Ansoldi, Matteo Tessari, Anton Bernard, Christian Borgatello, Marco Insam, Markus Gander, Matt De Marchi, Andreas Lutz, Diego Iori, Rob Sirianni. Una lista lunghissima di grandi nomi dell’hockey italiano, che lascia intendere che, con la squadra al completo, qualcosa di meglio si potrebbe fare.
Ma se il presente è grigio con tendenze al nero, il futuro sembra decisamente più azzurro. A far ben sperare è l’under 20, che a Pontebba ha vinto il Torneo 4 Nazioni chiudendo a punteggio pieno, grazie alle vittorie contro Slovenia, Ungheria e Francia.
Nell’ultimo match, quello contro i transalpini, non c’è stata storia. Un 6-1 nettissimo firmato da Frank (due reti), Sullmann, Trivellato, Frei e Hochfokler. E ce n’era veramente bisogno.
gabriele.lippi@olimpiazzurra.com
Twitter: GabrieleLippi1
Foto da fisg.it