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Mondiali Calcio a 5: ossessione Spagna, azzurri sconfitti in semifinale

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La maledizione continua. La Spagna supera ancora una volta l’Italia e si qualifica per la finale dei Mondiali di calcio a 5 in Thailandia, dove con ogni probabilità affronterà il Brasile. Si profila, dunque, l’atto conclusivo più atteso e scontato alla vigilia della manifestazione.
Le Furie Rosse si sono imposte sugli azzurri per 4-1, un risultato bugiardo: per tutto l’incontro la selezione tricolore ha dimostrato di possedere un livello almeno equivalente a quello dei campioni iberici, peccando però di astuzia ed esperienza in quegli episodi che hanno risolto la partita.

Cinismo, praticità e fortuna. Grazie a queste tre componenti la Spagna ha prevalso nuovamente sull’Italia, denotando una maggiore abitudine a giocare sfide di questa caratura.
La sorte non ha di certo giovato alla nazionale del Bel Paese. Nel primo tempo, infatti, nel giro di 2 minuti prima gli uomini del ct Menichelli colpivano un palo clamoroso con Gabriel Lima, poi, all’8′, gli iberici passavano in vantaggio con una rete casuale: rimessa laterale deviata da Saad Assis, con il pallone che andava a beffare un incolpevole Mammarella.
Nei primi 20 minuti l’Italia teneva bene il campo, pressando gli avversari e mantenendo un possesso palla importante, anche se a tratti sterile.
Nella ripresa, invece, il copione si ribaltava. La Spagna saliva in cattedra con il suo pivot Fernandao, che colpiva un palo al 5′. A questo punto le Furie Rosse erano padrone del campo e tre minuti dopo coglievano un altro legno con Miguelin. Gli azzurri sembravano incapaci di reagire, eppure al 10′ trovavano il pareggio grazie a Merlim, perfettamente imbeccato da un lancio lungo di Mammarella.
Neanche il tempo di festeggiare che la Spagna tornava davanti. 20 secondi dopo, infatti, i campioni d’Europa in carica sfruttavano al meglio una mischia susseguente ad un corner, insaccando grazie al liberissimo Alemao. Altro gol in un certo senso casuale, ma va dato atto ai nostri avversari di essere letali in situazioni di questo genere, quelle che alla fine fanno la differenza.
L’Italia a quel punto si spegneva lentamente e neppure l’ingresso di Gabriel Lima come portiere di movimento riusciva a ribaltare l’inerzia della partita. Gli iberici arrotondavano ulteriormente il punteggio nel finale grazie a due ripartenze fulminee di Lozano e Lin.

Il 4-1 finale rappresenta un risultato troppo severo per un’Italia che ha giocato ad armi pari contro una squadra esperta e forgiata da anni di vittorie. A questi livelli sono pochi frangenti a decidere l’esito finale della contesa ed in questi è mancata agli azzurri quella scaltrezza necessaria per riuscire a prevalere sui coriacei avversari, formidabili soprattutto nel coprire ogni spazio in fase difensiva.
Per la selezione tricolore il Mondiale non è concluso: domenica, infatti, affronteremo la perdente di Brasile-Colombia nella finale per il terzo posto. Confermare il risultato di quattro anni fa sarebbe un ottimo risultato per una nazionale quasi completamente rinnovata rispetto al 2008 e che può guardare con fiducia alle prossime edizioni.

 

federico.militello@olimpiazzurra.com

Foto: Divisione Nazionale Calcio a 5

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