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NBA: Gallinari e Bargnani sempre più leader, profonda crisi per Belinelli

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La stagione dei tre azzurri in NBA prosegue tra alti e bassi e come la settimana scorsa Olimpiazzurra traccia un bilancio sul rendimento attuale dei nostri tre portacolori nel campionato più spettacolare del mondo.

DANILO GALLINARI: I problemi fisici che hanno costernato l’inizio stagione di Danilo sono ormai un lontano ricordo e il Gallo è tornato ad essere il leader indiscusso dei suoi Denver Nuggets. Sistemato il dolore alla caviglia sono migliorate di colpo anche le percentuali al tiro, anche se quella dal tiro da tre non è ancora sui livelli di un tiratore come l’azzurro. Da tre partite il lombardo è il miglior marcatore dei Nuggets e dopo lo season high con i Memphis Grizzlies (26 punti), sono arrivati anche i 19 punti della nottata scorsa con cui Denver ha piegato i Minnesota T’Wolves del rientrante Kevin Love. Un altro dato molto importante è quello del numero di rimbalzi conquistati a gara (più di 6 a notte), segno di come Danilo abbia migliorato molti aspetti del proprio gioco. La speranza è quella che gli infortuni stiano lontani dalla vita sportiva del 24enne e che il Gallo possa mantenere una continuità tale di rendimento per almeno un paio di mesi. Andando avanti così una chiamata all’All Star Game non sarebbe un’utopia.

ANDREA BARGNANI: Sempre la stessa storia quella del romano e dei suoi Toronto Raptors. Il Mago gioca bene, ma la sua squadre perde sempre. L’esempio lampante è l’ultima partita giocata dalla franchigia canadese, sconfitta dagli Charlotte Bobcats nonostante i 25punti di Andrea. Il 27enne ex Treviso è il migliore dei tre azzurri in termini di punti segnati a partita (17,7), dato che rispecchia il suo ruolo di primo terminale offensivo di Toronto. Latitano ancora i rimbalzi, anche se rispetto ad un inizio disastroso qualche miglioramento si è notato (ora sono circa 4.4 a gara).
Ci si aspetta un’altra stagione di transizione, senza la fatica estiva dei playoff, notizia forse molto positiva per la nostra nazionale in vista degli Europei, dove Andrea deve assolutamente essere un protagonista ed uno dei leader della nostra squadra.

MARCO BELINELLI: Così proprio non si può andare avanti e Marco rischia davvero di vivere una stagione con più minuti seduti in panchina rispetto a quelli sul campo. Dopo un discreto inizio, le rotazioni di coach Thibodeau non sembrano più interessare il nostro portacolori, che nell’ultima sfida dei Bulls (sconfitta con Houston) ha totalizzato solamente sei minuti di impiego senza nemmeno siglare un solo punto. Davvero un momento no per il bolognese, che anche quando è in campo non è coinvolto dai compagni e fatica a tenere gli schemi difensivi del proprio allenatore, da sempre un maestro della fase difensiva. Le cifre sono impietose (solo cinque punti, un assist ed un rimbalzo di media) e parlano di una clamorosa involuzione rispetto alle stagioni passate, che fanno tornare alla mente i tempi con la maglia dei Golden State Warriors.
Andando avanti di questo passo difficilmente il Beli non  potrà togliersi grandi soddisfazioni e l’avventura americana potrebbe addirittura terminare, obbligando il bolognese a tornare in Europa.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da piazzadellenotizie.it

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