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Serie A: il cuore rossonero riapre (per metà) la lotta al titolo

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In attesa del posticipo di martedì sera fra Lazio e Udinese, Olimpiazzurra vi propone la consueta analisi della giornata di campionato appena trascorsa, che ha visto riaprirsi la lotta al titolo grazie al successo del Milan sulla Juventus capolista. Una vittoria di cuore quella dei rossoneri, che ottengono i tre punti nonostante una formazione sulla carta nettamente inferiore a quella dei rivali: spesso, però, nel calcio la grinta e la determinazione di portare a casa il risultato contano di più della qualità, e così è stato. L’armata di Conte, ormai non più invincibile, perisce della stessa arma con cui colpiva nella scorsa stagione, grazie ad una strategia perfetta di Massimiliano Allegri: primo tempo aggressivo, memore dell’impresa dell’Inter di due turni fa, e secondo per forza di cose in trincea. E alla fine San Siro può esultare per un successo insperato, fondamentale tanto per il morale quanto per rilanciare le ambizioni europee di El Shaarawy e compagni, fortunati ad usufruire di un rigore più che dubbio concesso da Rizzoli.

Lotta al titolo riaperta, però, solo a metà. Approfitta del passo falso della Juventus, infatti, solo il Napoli, che passa a Cagliari di misura grazie a Hamsik, il quale si prende in groppa la responsabilità della squadra vista l’assenza per squalifica di Cavani. I partenopei, così, si portano a sole due lunghezze dai bianconeri, mentre rimane a meno quattro l’Inter, sconfitta a Parma e al terzo ko in quattro match (coppa inclusa) dopo il sacco dello Juventus Stadium. Nerazzurri svogliati, a tratti nulli, come se non interessasse raggiungere la vetta della graduatoria: così non si può andare avanti, il ritorno di Wesley Sneijder (per un Cassano che, come ampiamente previsto, ha finito la benzina) sarà l’arma giusta per tornare a giocare come un mese fa?

Il ko nel derby sembra aver fatto bene alla Roma, che dopo il Torino supera anche il Pescara a domicilio per 1-0 con una rete di Mattia Destro, mentre la Fiorentina non va oltre un sofferto 2-2 sul campo dei granata. Due volte in svantaggio, tuttavia, i viola dimostrano una cattiveria agonistica degna di una big e riescono a recuperare il risultato in un campo tutt’altro che semplice. Si rialzano le due genovesi: la Sampdoria dà continuità all’apoteosi stracittadina di sette giorni fa e regola fra le mura amiche il Bologna ancora con un gol di Poli (grazie anche ad una superiorità numerica di oltre 85′ minuti), mentre il Genoa espugna Bergamo e centra la prima gioia della funesta gestione Del Neri. Infine, il Palermo si rialza nella notte più bella e sconfigge nel sentitissimo derby siciliano il Catania, grazie ad una prova super di Miccoli e Ilicic, due che se solo avessero un po’ più di continuità (e qualche primavera in meno, il primo) sarebbero tranquillamente in giro con la maglia rosanero per i suggestivi stadi dell’Europa League.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: sportemotori.blogosfere.it

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