Seguici su

Sci Alpino

Alexis Pinturault, il dominatore del futuro?

Pubblicato

il

Le gare di Val-d’Isère hanno restituito al grande pubblico quel talento straordinario che risponde al nome di Alexis Pinturault: il francese ha vinto lo slalom, chiudendo al ventottesimo posto il gigante a causa di un gravissimo errore nell’ultima manche, quando si apprestava a salire su uno dei due più alti gradini del podio.

Ventun anni compiuti a marzo, originario di Moûtiers (Savoia), Pinturault era stata la vera rivelazione della scorsa stagione, con la vittoria nel City Event di Mosca e altri cinque podi tra gigante, supergigante, supercombinata e slalom; già nel 2010-2011 si era fatto conoscere ad alti livelli, con il secondo posto tra le porte laghe di Kranjska Gora, poco prima di chiudere i conti in Coppa Europa, vincendo la classifica generale e quella di gigante, e subito dopo il secondo oro iridato juniores in gigante (il primo era datato 2009). Nella scorsa estate, molti avrebbero scommesso su di lui come possibile outsider per la classifica generale, ma il francese ha dovuto effettuare una “sosta ai box” poco piacevole per un infortunio alla caviglia sinistra rimediato in una partita di tennis, problema che gli ha compromesso la preparazione estiva impedendogli anche di partecipare all’opening di Sölden.

Recuperata la condizione migliore, il grande talento d’Oltralpe ha chiuso al quinto posto il gigante di Beaver Creek, prima dei fasti di Val-d’Isère di cui parlavamo in apertura. L’impressione comune agli addetti ai lavori è che si abbia a che fare con un potenziale, vero campione. Raramente, infatti, capita di avere un ragazzo così giovane e tecnicamente già così completo, capace di districarsi benissimo nelle specialità tecniche e in costante progresso in quelle veloci. Pur essendo uno dei migliori interpreti, dal punto di vista stilistico, della scuola più recente, non ha fatto fatica ad adattarsi ai nuovi/vecchi raggi di curvatura in vigore da quest’anno. Oltretutto, ha sempre dato prova di essere un ragazzo con la testa sulle spalle, capace di rimanere ben ancorato al terreno senza farsi prendere dall’ebbrezza dei grandi successi: il fattore mentale, si sa, conta quasi più delle doti tecniche, dunque è fondamentale che Alexis prosegua su questa strada.

In prospettiva, dunque, Pinturault può davvero proporsi come un talento capace di condizionare in positivo lo sci alpino per parecchi anni. Tra lui e Hirscher, altro giovane fenomeno, si prospettano lunghi inverni di duelli.

foto tratta da allsportslovers.blogspot.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

Vuoi sciare dalle tue parti? Guarda qua: http://www.olimpiazzurra.com/fai-sport-nella-tua-citta/

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità