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Basket: dopo l’All Star Game, tra conferme e sorprese l’Italia c’è
La nazionale italiana di pallacanestro esce dall’All Star Game di Biella con il sorriso, perchè non solo è arrivata una vittoria convincente, ma perchè si sono messi in mostra alcuni giocatori, che potrebbero dare un’importante mano anche in futuro con la maglia azzurra. Dalle assolute conferme dei milanesi Gentile e Melli alle sorprese come Stefano Gentile e Riccardo Cervi. Quello che è piaciuto,soprattutto, dell’Italia è stato l’atteggiamento e la personalità di alcuni giovani, che erano alla primissima esperienza con la maglia della nazionale e non hanno avuto il minimo timore reverenziale, anche se va ricordato che si trattava di un’esibizione e non di un impegno ufficiale.
Soddisfazione che traspare anche dalle parole di Luca Dalmonte, che ha sostituito Simone Pianigiani sulla panchina, per gli impegni in Turchia con il Fenerbahce. Questo ciò che ha riferito ai giornalisti in conferenza stampa: ” E’ la partita che avevo chiesto come atteggiamento. Risultato a parte sono contento per come i ragazzi hanno interpretato questa partita perché in un percorso di maturazione non si può sprecare nessuna occasione. Se i ragazzi metteranno lo stesso impegno di oggi anche in tutte le prossime occasioni allora saranno davvero sulla strada giusta”.
Uno dei ragazzi ce ha sorpreso maggiormente è Stefano Gentile, chiamato proprio all’ultimo secondo per sostituire l’infortunato Massimo Chessa e bravissimo nello sfruttare l’occasione con un’ottima prestazione, che gli ha permesso di conquistare anche il titolo di MVP. Il maggiore dei figli del grande Nando ha trascinato per lunghi tratti della partita la nazionale, costruendo con due triple il break decisivo a cavallo del terzo e dell’ultimo quarto. Una prova solida, fatta di grande personalità e che può solo far piacere a tutto lo staff azzurro, che ora in cabina di regia può contare su un altro elemento molto valido.
L’Italia ha finalmente trovato un centro dominante? A questa domanda, dopo il match di Biella, verrebbe da rispondere di si. Riccardo Cervi ha impressionato tutti gli addetti ai lavori e confermato tutto quello che di buono è stato detto e riferito su di lui e sulle sue qualità. In un ruolo in cui da anni siamo scoperti e con il solo Cusin capace di essere competitivo a livello internazionale (non sempre), serviva assolutamente un ricambio all’altezza, ma soprattutto giovane e che può solamente crescere.
I tifosi di Milano si saranno sia stropicciati gli occhi, ma nello stesso tempo si saranno rosi il fegato, dopo aver visto sia Alessandro Gentile che Niccolò Melli, chiudere a 18punti, migliori marcatori dell’incontro. Questa è la dimostrazione che Sergio Scariolo deve puntare maggiormente su questi due ragazzi, che insieme a Polonara (fermo per un risentimento muscolare), sembrano i più pronti per vivere l’esperienza europea dell’anno prossimo. Con l’addio all’Eurolega e con qualche possibile taglio la giovane coppia potrebbe trovare ancora maggior spazio nel roster dell’Olimpia e ciò porterebbe vantaggi non solo alla società meneghina, ma a tutto il basket italiano.
Chiudiamo con Riccardo Moraschini: la guardia bolognese è da anni considerata uno dei migliori prospetti della nostra pallacanestro, basti pensare che era l’unico giocatore italiano presente quest’anno all’EuroCamp di Treviso, una manifestazione alla quale hanno partecipato i migliori giovani di tutto il mondo. Riccardo ha dimostrato un’ottima mano e ottime qualità tecniche, ma deve crescere a livello di personalità, perchè si trova in una posizione del campo dove ci sono tanti altri giocatori che possono contendergli il posto. Sarà molto importante la crescita e la definitiva esplosione in maglia Virtus, per poi puntare di diritto ad un posto fisso anche con la nazionale.
andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto tratta da alessandrianews.it