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Bob e skeleton, la Coppa del Mondo fa tappa a La Plagne

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La Coppa del Mondo di bob e skeleton fa tappa nella località francese di La Plagne. Situata nella Savoia, questa cittadina ospitò le gare di bob e slittino alle Olimpiadi di Albertville 1992. La tradizione e la passione di La Plagne per il bob affondano le proprie radici alla metà del secolo scorso, quando si realizzavano delle gare su piste rudimentali realizzate all’interno delle miniere che circondavano il paese.
Sul budello transalpino si è tornati a competere lo scorso anno dopo una lunga assenza durata 9 anni. Si tratta di una pista “old-style” che esalta le qualità di guida dei piloti e che piace molto anche al nostro Simone Bertazzo, il quale lo scorso anno prese parte alla gara nonostante uno stiramento alla coscia.

Per quanto riguarda il bob a 2, l’approdo del circuito in Europa sembra aver smorzato il dominio nord-americano. Steven Holcomb a Winterberg è giunto quinto dopo ben tre vittorie consecutive, ma in classifica generale vanta un margine più che cospicuo di 121 lunghezze sul primo degli inseguitori, il russo Alexandr Zubkov. Fuori dai giochi della sfera di cristallo, ma autentica mina vagante, è lo svizzero Beat Hefti, sul gradino più alto del podio proprio nello scorso fine settimana. L’azzurro Simone Bertazzo, nono nella generale, cercherà non solo di consolidare la posizione, ma anche di avvicinarsi il più possibile nei pressi del podio. Nel bob a 4, con Zubkov che ha monopolizzato le prime quattro gare, i giochi sembrano già chiusi.
Situazione ancor più delineata in campo femminile: anche in questo caso la canadese Kaillie Humphries è reduce da ben quattro affermazioni consecutive e sembra ormai molto vicina non solo a regalare al suo Paese la prima sfera di cristallo nella storia del bob a 2, ma a anche a porre fine alla dittatura tedesca dopo 11 anni. La campionessa della Foglia d’Acero, inoltre, aveva vinto a La Plagne anche nel 2011.

Nello skeleton maschile, Martin Dukurs guida la graduatoria con 885 punti, frutto di tre vittorie ed un secondo posto. Il 28enne baltico sarà l’uomo da battere su un budello dove lo scorso anno aveva dominato. L’azzurro Maurizio Oioli cercherà di comprendere il proprio vero valore dopo due gare ottime (con un nono ed undicesimo posto) e due solo discrete (19mo e 21mo). In gara anche Giovanni Mulassano.

Incertezza e spettacolo, infine, in campo femminile, dove la tedesca Marion Thees guida con appena 7 lunghezze di vantaggio sulla giovane britannica Elizabeth Yarnold. In piena risalita vi è anche un’altra suddita di Sua Maestà, la detentrice del titolo Shelley Rudman, reduce dall’apoteosi di Winterberg.

Intanto nel fine settimana si disputeranno a Igls (Austria) i Mondiali Juniores di bob e skeleton, originariamente previsti a Cesana prima che la pista olimpica venisse chiusa. L’Italia spera in una buona prestazione di Patrick Baumgartner e Serena Capponcelli nel bob, mentre nello skeleton si punta ad un piazzamento in campo femminile con Giulia Carpin e Guendalina Bergonzoni.

 

federico.militello@olimpiazzurra.com

 

 

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