Sci Alpino
Gigante Alta Badia: Ligety stratosferico!
La prima manche del gigante dell’Alta Badia ha riscritto la storia dello sci. Quanto fatto da Ted Ligety, due secondi e mezzo meglio di tutti gli altri, è stato qualcosa di incredibile: la sua sciata ha unito armonia e grinta, velocità e tecnica, sfruttando al massimo quei nuovi materiali contro cui lui stesso, in primis, si era scagliato. Una manche che ha ricordato certi passaggi di Tomba e di Von Gruenigen, della storia dello sci, appunto: una manche che vedremo spesso proiettata dai maestri che insegnano questo magnifico sport.
La seconda prova, con un simile vantaggio, è pura accademia, pur con un gomito a terra che fa venire gli incubi ai tifosi americani: 2’37:27 il suo tempo complessivo, due secondi e quattro centesimi meglio di un comunque ottimo Marcel Hischer, addirittura tre secondi e ventisette più veloce del francese Thomas Fanara che completa il podio, davanti al tedesco Fritz Dopfer.
In casa Italia, Davide Simoncelli rimedia ad una prima metà di gara non all’altezza del suo feeling con la Gran Risa con una bella seconda prova, dove riesce a tenere a freno il suo marchio caratteristico di mandare troppo all’esterno le code degli sci: quinto posto finale per lui. Arrivano i primi punti in carriera, e sono punti pesanti, per Luca Finferlo De Aliprandini: il giovane trentino, con una seconda manche di altissimo livello, recupera parecchie posizioni e termina in una prestigiosissima undicesima piazza, pur a 5” dall’extraterrestre.
Manfred Moelgg cala invece nella seconda prova, dove, pur con delle buone traiettorie, non riesce a portar fuori la velocità necessaria per far bene: diciannovesimo posto finale. Florian Eisath, in difficoltà nel prendere le misure alla Gran Risa, chiude invece ventiseiesimo Non qualificati Roberto Nani, il debuttante Alex Zingerle e Matteo Marsaglia. Grande rimpianto, infine, per Massimiliano Blardone: quinto a metà gara, stava sfornando una prova da podio sul muro finale, prima di terminare la sua corsa nella neve.
foto tratta da mikecrawford.me
marco.regazzoni@olimpiazzurra.com