Sci Alpino

Gigante, prima manche: Super Ligety, terzo Simoncelli

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Si chiude con uno slalom gigante, caratterizzato da una tracciatura che ha accorciato la distanza tra le porte, il lungo weekend di Coppa del Mondo di Beaver Creek. Nella prima manche il solito dominio di un extraterrestre Ted Ligety: l’americano dimostra ancora di essere quello che ha capito meglio i nuovi materiali, di averli interpretati alla perfezione e di non sentire la differenza in curva. Il suo 1:13.49 è imprendibile per tutti, frutto di una sciata da compasso.

I distacchi sono imbarazzanti e sembrano seguire la falsariga dei risultati di Solden quanto lo statunitense riuscì a rifilare quasi tre secondi ai suoi immediati inseguitori. Oggi hanno cercato di tenergli il passo l’austriaco Marcel Hirscher (+0.78) e un favoloso Davide Simoncelli che ha sciato bene per tutta la gara, con un passo fluido e un paio delle tue in traversate: chiude con un distacco di 1.10 ma dopo l’estate difficilissima può ritenersi assolutamente soddisfatto. Quarto Alexis Pinturault che torna sorprendentemente in forma dopo l’infortunio estivo patito giocando a tennis (+1.44).

 

Ottimo quinto Manfred Moelgg (+1.48). L’altoatesino, sceso col pettorale numero 11 che di certo non lo favorisce su una pista del genere, conduce una manche accorta in cui soffre solo nella parte finale, dove alcuni scalini lo frenano un attimino e gli impediscono di arrivare addirittura più avanti.

Deve invece mangiarsi le mani Massimiliano Blardone che stava scendendo benissimo e aveva chiuso un buon primo segmento. Poi, a metà del secondo intermedio, ha inforcato una porta con un braccio, si è praticamente fermato, è uscito di molto dalla traiettoria favorevole, giungendo con fatica al traguardo in 1:16.18 a 2.69 dal capoclassifica. Per fortuna si qualifica alla seconda manche col diciottesimo tempo. Parteciperà alla seconda parte Florian Eisath da cui ci aspettavamo comunque qualcosina in più (venticinquesimo, +3.33).

Giovanni Borsotti sembra bloccato dal punto di vista psicologico e fatica davvero tanto, pasticciando in diversi frangenti. Conclude a 3.75 di distacco, mancando di poco l’ingresso nella top30. Fuori, invece, Luca De Aliprandini che salta una porta. Non finisce la prova anche Matteo Marsaglia, vincitore della prova di ieri.

 

Thomas Fanara esce poco dopo poche porte: era dato in formissima. Didier Defago lo imiterà insieme ad Andre Myhrer. Svindal e Kostelic hanno un occhio per la Sfera di Cristallo e riescono a piazzarsi a metà classifica (rispettivamente diciassettesimo e tredicesimo a 2.55 e 2.44). Sorpresa da Felix Neureuther che torna alla grande anche in gigante (nono a 2.15).

 

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stefano.villa@olimpiazzurra.com

(foto Fisi)

 

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