Lindsey Vonn, che succede?

Lindsey Vonn non sorride più. La campionessa statunitense sta vivendo una delle fasi più delicate della sua formidabile carriera: ora, è giustamente ferma ai box, per cercare di fare il punto della situazioni e di recuperare quelle energie fisiche e mentali fondamentali non tanto per la battaglia-ormai perduta-con Tina Maze, quanto per vivere un Campionato del Mondo da protagonista. Per com’è fatta Lindsey Vonn, ha ottime possibilità di farlo.

Ma cosa c’è che non va? Difficile dirlo. Sicuramente, da qualche mese a questa parte le cose non girano nel verso giusto. Dalla polemica autunnale sulla possibilità di gareggiare con i maschi alla confessione-shock sulla propria depressione, dal ricovero ospedaliero lungamente avvolto nel mistero sino ad una serie di errori davvero banali commessi in gara, l’americana è sempre stata al centro dei riflettori, ma questa volta non ha saputo sfornare le consuete prestazioni. E’ come se non fosse serena: certo, ha detto di stare finalmente bene, di aver superato la fase più buia della depressione, dovuta anche alla crisi col marito Thomas Vonn. E in effetti, la tripletta di Lake Louise sembrava aver restituito la solita Lindsey; poi però, da St.Moritz in avanti, sono subentrati un buon numero di errori e di cadute, durante le gare, davvero sconcertanti per un asso dello sci come lei. Errori che potrebbero derivare, appunto, da una scarsa serenità mentale.

Da cosa derivi poi questa poca serenità, non ci sentiamo di dirlo: si entrerebbe nel campo delle congetture, delle supposizioni, si violerebbe la privacy di una donna, prima ancora che di un’atleta. Tuttavia, una cosa è certa: parlate con un qualunque sciatore, vi dirà che l’aspetto mentale viene prima ancora di quello fisico e tecnico. Se non si è totalmente sereni e lucidi, si commettono facilmente errori: e Lindsey, al momento, non sembra proprio serena.

foto tratta da diehardsport.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.co

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