Pallanuoto
Pallanuoto, serie A1: Top&Flop del settimo turno
Ritorna l’appuntamento con i migliori e i peggiori della giornata di pallanuoto appena trascorsa.
Top
Michele Luongo: il 26enne genoano trascina la sua Promogest, con sei reti, all’inaspettata vittoria contro la Blu Shelf Carisa Savona e ad una posizione in classifica più consona alle aspettative di inizio campionato.
AN Brescia: la squadra che non ti aspetti! Buona rosa, ma nessuno avrebbe pensato, a inizio stagione, di trovarli dopo la settima giornata di campionato ancora avanti alla Pro Recco e con sette vittorie in sette partite. Piacevole sorpresa per i tifosi bresciani, molto meno per le avversarie.
Pietro Figlioli: l’italo-australiano si dimostra sempre più in forma e importantissimo per la sua Ferla Pro Recco. Quattro reti per lui con la Lazio, dopo le importanti realizzazioni in Coppa Italia e Supercoppa Europea, ma non solo: recupera in difesa, ferma le controfughe avversarie e conquista ogni pallone in apertura di quarto. Decisivo.
Flop
Blu Shelf Carisa Savona: brutta sconfitta per gli uomini di mister Pisano con la Promogest. Disastroso momento per i savonesi, escono sconfitti nelle finali di Supercoppa Europea e Coppa Italia disputate in casa con la Pro Recco, perdono a Cagliari in campionato e vedono allontanarsi le due rivali per lo Scudetto.
RN Camogli: i genoani non riescono a levare quello “zero” in classifica che persiste da inizio stagione. Ancora una sconfitta con il Posillipo e salvezza che, se non cambia qualcosa, sembra ormai un miraggio.
Valerio Rizzo: il brutto momento della sua squadra (Savona) lo rispecchia anche il giocatore di maggior qualità. Il capocannoniere della serie A mette a segno una sola rete con la Promogest e continua la sua crisi in zona realizzazione dopo le mediocri partite contro la Pro Recco.
gianluca.bruno@olimpiazzurra.com
Federico Militello
19 Dicembre 2012 at 12:30
Grazie per la segnalazione 😀
Ale
19 Dicembre 2012 at 11:15
Buon commento, mi permetto solo di osservare che “genoano” può indicare solo un tifoso del Genoa. Magari Michele Luongo lo è pure, chissà, ma dubito che lo sia l’intera formazione del Camogli…