Seguici su

Pattinaggio Artistico

Pattinaggio, quali saranno le eredi di Carolina Kostner?

Pubblicato

il

Tutti sappiamo chi è Carolina Kostner. La pattinatrice italiana più forte di sempre, la prima a vincere un Europeo (2006-2007-2009-2012), la prima a conquistare un Mondiale (proprio quest’anno con una gara indimenticabile che l’ha riscattata dopo le troppe cadute pagate nei precedenti tentativi). Campionessa dallo stile impeccabile, un po’ lontana per una carattere chiuso e molto nordico, portabandiera a Torino 2006. Negli ultimi mesi è rimasta fuori dal circuito per risolvere alcuni problemini fisici (e per calmare le acque dopo la brutta vicenda doping che ha coinvolto il suo fidanzato Alex Schwazer) e la rivedremo finalmente sul ghiaccio il 14 dicembre (clicca qui per leggere l’articolo).

La bolzanina compirà solo ventisei anni a febbraio e ovviamente cercherà l’assalto alla medaglia olimpica in quel di Sochi. Ma dietro di lei di che salute gode il movimento italiano della disciplina? Rivolgiamo la domanda solo al settore dell’artistico individuale, visto che per coppia e danza possiamo vantare rappresentanti di prim’ordine.

 

Partiamo ovviamente da Valentina Marchei, colei che ci ha rappresentato nel Grand Prix che volge al termine (nel weekend sono in programma le finali). La milanese ha un anno in più della sua “capitana”, vanta due ottavi posti nelle ultime rassegne iridate e continentali, ma ci attendiamo ancora una crescita esponenziale. Non ha ancora spiccato quel volo definitivo che ci attendevamo, e manca ancora di diversi elementi e di un’esecuzione fluida e lineare. Il cambio di allenatore ha sicuramente giovato, ma è lecito attendersi ancora qualcosina di più (la quarta e la nona posizione di Seattle e di Mosca non soddisfano appieno).

 

E alle sue spalle? Difficile dirlo. Di certo non pulluliamo di grandi stelle o piccole promesse. Abbiamo due ragazze classe 1990, seconda e terza ai campionati italiani dello scorso anno, che si sono affacciate al palcoscenico internazionale. La comasca Francesca Rio è arrivata 23esima agli Europei, la veneta Roberta Rodeghiero ha vinto la Crystal Skate a Brasov di recente. Le sorelle Alice e Agnese Garlisi (classi 1991 e 1993) potrebbero crescere ulteriormente, con la maggiore che si è messa in luce in Lussembergo. La coetanea Carol Bresanutti ha potuto calcare il palcoscenico del Mondiale juniores e si è classificata quarta agli ultimi Assoluti ma non sembra potere avere un’esplosione istantanea.

 

E allora dobbiamo puntare sulle nuovissime leve: le diciottenni Amelia Schwienbacher e Victoria Manni, la diciassettenne Caterina Andermarcher e soprattutto la quindicenne Micol Cristini. La bergamasca sembra essere quella con più potenzialità, con un’ottima esperienza ai Giochi Olimpici invernali giovanili, un quinto posto a Nizza2012 e uno dei migliori esercizi in ambito nazionale. Sarà lei l’erede della grande Carolina o il nostro movimento artistico è davvero in difficoltà? Senza dimenticare Guia Tagliapietra e Alessia Benetti.

Di certo infrastrutture e amore per questo sport non mancano nel nostro Paese, come non mancano gli investimenti necessari…

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

(foto corriere.it)

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità