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Serie A: da El Shaarawy a Florenzi, quanti giovani in rampa di lancio

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Il campionato di Serie A, che con la giornata dell’Epifania compirà il proprio giro di boa, è stato privato in estate di gran parte delle individualità straniere che riuscivano a caricarsi sulle spalle quasi da sole il peso di una determinata squadra. Stiamo parlando, ovviamente, dei vari Ibrahimovic, Thiago Silva, Lavezzi e Maicon, ma queste partenze hanno favorito l’esplosione di molti giovani italiani altrimenti chiusi nei rispettivi ruoli. E così, come ampiamente previsto in estate, la stagione si sta rivelando un ottimo trampolino di lancio per tantissimi azzurri.

Due cessioni e due scoperte per il Milan di Massimiliano Allegri. Persi i due campionissimi in direzione Parigi, i rossoneri hanno trovato infatti in Stephan El Shaarawy e Mattia De Sciglio – entrambi classe 1992 – due talenti in fase di crescita e fondamentali per il futuro. La punta ex Genoa sta brillando ormai senza sosta da settembre e guida la classifica cannonieri con 14 reti in 18 incontri, mentre il terzino, dopo un avvio convincente seguito da una fase di buio, sembra aver trovato la giusta tranquillità per compiere il definitivo salto di qualità, anche in ottica Nazionale. Sorride pure l’Inter, che ha nel 24enne Andrea Ranocchia un centrale difensivo che, seppur con ancora ampi margini di miglioramento, sta garantendo il ritorno in Champions League.

Ezequiel Lavezzi è solo un felice ricordo al San Paolo di Napoli. I partenopei, adesso, gioiscono infatti per le magie di Lorenzo Insigne (1991), spalla ben assortita di Edinson Cavani ed autore di tre reti condite da importanti prestazioni sia in campionato che in Europa League, competizione nella quale la squadra di Walter Mazzarri ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista. Non ha impegni internazionali, ma lotta per la Coppa Italia, la Roma di Zdenek Zeman, il quale sembra aver trovato in Alessandro Florenzi il prototipo del centrocampista moderno: quantità e qualità, nonché un grande senso dell’inserimento che tanto piace al tecnico boemo. Alle spalle di un fuoriclasse come Daniele De Rossi, l’ex Crotone del 1991 non può che crescere ulteriormente e la convocazione di Cesare Prandelli per l’amichevole con la Francia di metà novembre è stata un premio meritatissimo.

Salendo un po’ con l’età, i 25enni Sebastian Giovinco ed Antonio Candreva stanno disputando una stagione di altissimo livello. Il primo, costante spalla di Mirko Vucinic nell’attacco della capolista Juventus, sta convincendo giornata dopo giornata sempre di più gli scettici e ha siglato – seppur fortunosamente – la rete decisiva a Donetsk per il passaggio del turno di Champions League. Candreva, invece, dopo gli screzi della passata stagione ha conquistato a suon di grinta e gol da cineteca la Curva Nord dell’Olimpico e non vuole smettere di sognare nella sorprendente Lazio targata Petkovic.

Menzione d’onore per Mattia Perin (1992), che al Pescara subisce valanghe di gol a partita per colpa di una difesa non all’altezza della categoria ma vanta continuamente ottimi voti in pagella e per Luca Marrone, sempre positivo quando impegnato da Antonio Conte a centrocampo o nell’inedito ruolo di difensore centrale. Ciro Immobile, infine, non sta lasciando la giusta impronta nel tragicomico Genoa targato Enrico Preziosi e, nonostante l’ultima gemma a San Siro contro l’Inter, un litigio con i tifosi potrebbe riportarlo in Abruzzo, dove l’anno scorso incantò la Serie B. Una grande fetta di qualificazione ad Euro 2013, però, l’Under 21 la deve proprio a lui, autore del gol della vittoria nell’andata contro la Svezia e della rete della tranquillità per il definitivo 3-2 nel ritorno a Kalmar.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

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