Sci Alpino

Superg Val Gardena: Svindal, poi gli azzurri

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Il supergigante della Val Gardena, su un tracciato molto tecnico e leggermente condizionato da una visibilità non ottimale, premia Aksel Lund Svindal. Il campione norvegese sfodera tutta la sua classe: nonostante un paio di sbavature (come l’essersi agganciato, rischiando tantissimo, alla terzultima porta), ha davvero una velocità ed una potenza inavvicinabile per chiunque, che gli permette di chiudere col tempo di 1:36.95.

Una prova inarrivabile anche per una squadra azzurra al solito davvero eccellente: secondo Matteo Marsaglia a +1.07, terzo Werner Heel a +1.12. Il romano è velocissimo, sempre in posizione, sempre scorrevole, e conferma i grandi progressi fatti nell’estate sul piano della fluidità; l’altoatesino è davanti al ventisettenne del CS Esercito per tre quarti di pista, ma poi paga una velocità leggermente inferiore che lo fa scivolare alle sue spalle, facendogli ritrovare comunque un podio che mancava da quasi tre anni. Fuori dal podio l’altro norvegese Kjetil Jansrud, già molto buono nelle prove cronometrate, davanti al francese Theaux e agli austriaci Mayer e Kroell.

Per quanto riguarda gli altri ragazzi di Rulfi e Ghidoni, si registra un discreto Christof Innerhofer: il finanziere di Gais parte male ma poi, soprattutto dal Ciaslat in giù, trova le linee giuste e riesce a recuperare parecchi decimi, sino a chiudere in decima posizione. Ottimo Dominik Paris, alla miglior prestazione di sempre in supergigante, tredicesimoPeter Fill è invece diciannovesimo a due secondi; ventiduesimo Siegmar Klotz, fuori dai trenta Silvano Varettoni e Paolo Pangrazzi. Dunque, nel complesso, un’altra prova di squadra davvero molto positiva per gli azzurri. Domani, la Saslong ospiterà la tradizionale discesa libera.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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