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Tuffi: Tania Cagnotto e quei quarti posti che ancora fanno male

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Il 2012 di Tania Cagnotto passerà alla storia per l’anno delle lacrime. Per l’anno dell’impotenza di una nazione intera – unita davanti al televisore per tifare la simpaticissima bolzanina – nel vedere due medaglie olimpiche sfumare per un’inezia, prima 2.70 punti nel sincro con Francesca Dallapè e poi per 20 maledetti centesimi nell’individuale.

Londra, 29 luglio 2012: è il giorno della prova sincro dal trampolino 3 metri, il duo cinese è irraggiungibile ma si prospetta una lotta a tre per gli altri due gradini del podio fra Italia, Canada e Stati Uniti. Dopo due tuffi le azzurre sono terze, il vantaggio è minimo ma il risultato è incoraggiante. Nella quarta tornata, però, il doppio e mezzo avanti carpiato con avvitamento, cavallo di battaglia delle due amiche, è sporcato da un’indecisione di Tania nel presalto e le canadesi Abel ed Heymans si portano a ridosso del bronzo. Il fattaccio accade alla fine: le nordamericane, nell’eseguire lo stesso tuffo delle italiane, compiono un errore sul quale i giudici, purtroppo per noi, non infieriscono. Morale, Tania e Francesca si devono accontentare, fra lacrime e rabbia, della medaglia di legno.

Ecco un video che mette a confronto i due tuffi, entrambi non perfetti, ma valutati in maniera disomogenea:

 

Londra, 5 agosto 2012: è la sera di Bolt, che domina i 100 metri, ma è anche la sera della rivincita di Tania nell’individuale (Francesca Dallapè, tredicesima in semifinale, era stata infatti eliminata, ndr). La bolzanina, carica a mille dopo la delusione di pochi giorni prima, si presenta all’atto finale della competizione dopo una semifinale esaltante, terminata addirittura al secondo posto davanti alla fortissima cinese He Zi. La partenza, anche qui, è ottima, ma il secondo ed il terzo tuffo, pagati rispettivamente 69.00 e 68.20 punti, compromettono la rincorsa al bronzo, in cui spicca una messicana, tal Laura Sanchez Soto, sempre battuta da Tania finora. Si arriva all’ultima prova e alla Cagnotto serve un signor tuffo per conquistare la medaglia: la prestazione necessaria arriva, ma i giudici frenano nuovamente i sogni dell’azzurra e il 76.50 vale sì il personal best dell’italiana (362.20), ma anche la seconda, asperrima e cocente delusione londinese.

Di seguito il video dell’ultimo tuffo di Tania:

 

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

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