Artistica
Welcome back Adry: la Crisci vince il Nazionale di Categoria
Bom, bom, bom. E arriva il botto. Signori e signore il ritorno è servito. Una grandissima Adriana Crisci (Victoria Torino) torna sul gradino più alto del podio dopo quasi quattordici anni dall’ultima volta, dopo quasi undici primavere da quel 28 marzo 2002 che ne sancì il primo ritiro dalla ginnastica artistica. A Mortara (Pavia), dove già due settimane fa si era regalata il titolo Interregionale, la trentenne conquista il Titolo Nazionale di Categoria Seniores con la sua solita fame di vittorie.
Nello splendido PalaMassucchi (evento organizzato eccellentemente, come d’abitudine, da La Costanza) la torinese domina una gara che l’ha fatta sprizzare di gioia. Solito momento chiave alle amate parallele dove spezza in due la competizione con un 13.050 che non può essere avvicinato dalle rivali. È qui che nascono quei due punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice che poi sono sostanzialmente rimasti fino al termine della gara. Questa la sequenza della Crisci: 13.800 al corpo libero (miglior punteggio), 13.100 alla trave e 14.050 al volteggio che, sommati al risultato delle asimmetriche, danno un complessivo 54.000 tondo tondo. Inarrestabile la sua gioia che ha poi dichiarato in esclusiva ad Olimpiazzurra: “È andato tutto per il meglio e come mi auguravo. È una grandissima soddisfazione risalire su un podio ed è un bel punto di partenza per le prossime sfide. Tutto è girato come doveva e vediamo di rimetterci ancora più in forma…”.
La finalistica olimpica di Sidney 2000 sarà scatenata per un super 2013… Intanto sabato prossimo c’è un appuntamento fondamentale: l’assemblea nazionale in cui è candidata per diventare la rappresentante degli atleti (cliccate qui per leggere un’intervista che ci ha rilasciato in cui ne parla). E l’occasione è buona per lanciare un messaggio agli avversari: “Che vinca non il migliore, ma chi non ha paura di perdere…”.
Per la cronaca il secondo posto va alla sempre bravissima sedicenne Arianna Rocca, campionessa italiana al volteggio. La rappresentante della Forza e Virtù vince il suo attrezzo (14.400, con nota di partenza da 5.2) e la trave (13.300), prende poi 11.150 alle parallele e 13.500 sul quadrato per un complessivo 52.350. Completa il podio Deborah Martinazzi (Estate ’83 Galleria del Tiro, 50.050). E poi tutte e tre giù dai gradini con una salto all’indietro perché, come dice Adriana: “Sono queste le cose belle e divertenti della vita”.
Il primo pomeriggio era dedicato alle juniores di seconda fascia. Doveva essere il ritrovo di tutte le nostre stelline vicecampionesse europee juniores a squadre. Una ad una, però, sono mancati quattro quinti di quella magica formazione. La campionessa continentale Enus Mariani (Pro Lissone, clicca qui per leggere l’intervista che ci ha rilasciato qualche giorno fa) ha preferito riposare per non sollecitare troppo la propria schiena, Elisa Meneghini (Gal Lissone) out, Tea Ugrin (Artistica ’81 Trieste) non ha visto la pedana di gara per alcuni dolorini, Lara Mori (Giglio Montevarchi) a riposo precauzionale. E allora si è aperta un’autostrada per l’altra toscana Alessia Leolini che, motivata proprio dall’amica Lara, porta a casa il titolo con un complessivo 53.300 (13.85 al volteggio, 13.000 alle parallele, 12.55 alla trave e 13.90 al corpo libero). Da annotare che nessuno dei suoi attrezzi è risultato essere il migliore. Per un semplicissimo motivo: Martina Rizzelli ha deciso di fare la voce grossa e di ruggire dopo gli infortuni. La comasca (Brixia Brescia, ma con cuore della Polisportiva Carnini di Fino Mornasco) ha brillato alla tavola con 14.25, poi ha lustrato al meglio gli staggi (13.70) ma ha pagato una bruttissima trave (solo 8.95) che l’ha relegata al quarto posto finale. Gli altri due gradini del podio sono andati a Lavinia Marongiu (La Fenice 2000, 52.300) e a Sofia Bonistalli (Polisportiva Casellina, 50.700).
Titolo di juniores prima fascia ovviamente a Chiara Imeraj (Brixia Brescia, 53.200). Accanto a lei sul podio Joana Caroline Favaretto (Gymnasium, 50.850) e Maria Camilla Sai (Artistia ’81 di Trieste, 50.450), appoggiata proprio dalla compagna/amica Tea Ugrin.
stefano.villa@olimpiazzurra.com
(per la foto grazie alla page Polvere di Magnesio. Storie di ginnasti e ginnastica. E’ proprio quella del podio di ieri: Crisci al centro, Rocca a sinistra, Martinazzi a destra)