Slittino
A Whistler i Mondiali di slittino: chi fermerà la Germania?
Nel fine settimana si disputeranno a Whistler Mountain i Mondiali di slittino 2013. Si tratta della stessa pista che ospitò le Olimpiadi di Vancouver nel 2010 e che vide compiersi la tragedia del povero georgiano Nodar Kumaritashvili, scomparso in seguito ad un grave incidente durante le prove. Proprio a seguito di quell’episodio, la partenza del singolo maschile fu abbassata a quella delle donne, di fatto annullando la maggior parte delle difficoltà tecniche del tracciato e rendendo determinante la fase di spinta. Anche per questo motivo Armin Zoeggeler ha deciso di non prendere parte alla rassegna iridata per preservare la propria schiena: difficilmente avrebbe potuto fare meglio di una quinta/sesta posizione (lo scorso anno fu addirittura 13mo).
Su questa pista si è gareggiato in due circostanze (Olimpiadi 2010 e Coppa del Mondo del 2012) ed in entrambe, neanche a dirlo, ad imporsi è stato il tedesco Felix Loch, detentore anche del record della pista (48.168). Francamente non si vede chi possa impensierire il 23enne teutonico su questo tipo di budello, se non i suoi stessi connazionali Andi Langenhan e David Moeller, quest’ultimo rinato dopo tre stagioni anonime e capace di imporsi in due piste tecniche come Koenigssee e Winterberg.
Negli ultimi 16 anni il titolo del singolo maschile è sempre stato vinto da Germania o Italia. Bisogna infatti risalire al 1996 per trovare il successo dell’austriaco Markus Prock ad Altenberg. In mezzo i sei trionfi di Zoeggeler (l’ultimo a Cesana 2011), detentore del record di medaglie d’oro ai Mondiali, anche se Loch pare destinato a superare tale primato in tempi brevi.
Come detto, questa volta il Cannibale non ci sarà (clicca qui per approfondimento), dunque le sorti della nazionale tricolore saranno affidate a David Mair e, soprattutto, all’enfant prodige Dominik Fischnaller, laureatosi campione iridato juniores e capace di ottenere quest’anno a Koenigssee il primo podio in carriera in Coppa del Mondo. Il 20enne altoatesino, tuttavia, non possiede ancora una fase di spinta all’altezza dei rivali tedeschi e gradisce poco nel complesso il catino canadese (l’anno scorso giunse addirittura 18mo): un piazzamento tra i primi 8, dunque, sarebbe più che positivo.
Nel complesso difficilmente l’Italia riuscirà a conquistare una medaglia. Le chance più concrete paiono averle in doppio gli altoatesini Christian Oberstolz e Patrick Gruber, che qui lo scorso anno giunsero terzi. Tuttavia i favori del pronostico sono tutti per i tedeschi Wendl-Arlt ed Eggert-Benecken, senza dimenticare che su questa pista i fratelli austriaci Wolfgang e Tobias Linger (vincitori delle ultime due edizioni) sono imbattuti. Attesi ad una buona prestazione i giovani azzurri Ludwig Rieder e Patrick Rastner, mentre punteranno ad un piazzamento tra i 10 Hans Peter Fischnaller e Patrick Schwienbacher.
Affascinante si profila la competizione del singolo femminile. La campionessa in carica Tatjana Hufner è reduce da una stagione travagliata in cui non è mai salita sul gradino più alto del podio. Ecco perché le connazionali Natalie Geisenberger ed Anke Wischnewski si fanno preferire nel pronostico. Sulla pista di casa, inoltre, proverà a sorprendere tutti la canadese Alex Gough. Un’altra grande insidia per la corazzata teutonica sarà rappresentata dalla russa Tatiana Ivanova, unica non tedesca a vincere una gara quest’anno (a Sigulda). L’Italia schiererà Sandra Gasparini, attualmente nona nella classifica generale di Coppa del Mondo. Per la 22enne altoatesina vale grossomodo lo stesso discorso di Fischnaller, con una fase di spinta ancora da perfezionare: l’obiettivo, quindi, sarà quello di entrare tra le prime 10.
Nel team-event, infine, oro prenotato per la Germania, mentre Canada, Austria, Russia ed Italia si giocheranno i due restanti gradini del podio.
federico.militello@olimpiazzurra.com