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Sci Alpino

Adelboden, la casa del gigante

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Adelboden, paesino incastonato tra le montagne dell’Oberland Bernese, è noto in tutto il mondo per la Chuenisbärgli, il pendio sul quale, sin dal 1958, si disputa il tradizionale slalom gigante, affiancato da una dozzina d’anni a questa parte anche dallo slalom.

Le ondulazioni della prima parte, il canalino centrale e il muro-spesso ghiacciato-che porta sul traguardo rendono questa pista una delle più difficili in assoluto; assieme alla Gran Risa, qui si disputa il gigante più “tosto” dell’intera stagione. Killy, Thoeni, Gros, Zurbriggen (il cui figlio debutterà proprio nel weekend), Stenmark, Girardelli, Tomba, Maier: tutti i più grandi della storia dello sci hanno timbrato il cartellino da queste parti. Stenmark ci ha vinto cinque volte, Maier tre, al pari di Thoeni, con tanti momenti di gloria anche per gli idoli locali, da Miki Von Gruenigen, vero padrone del gigante, nel 1996, passando per Didier Cuche nel 2002, sino alla straordinaria doppietta Berthod-Albrecht nel 2008, due talenti a dir poco sfortunati.

E l’Italia? Detto di Albertone, primo nel 1995, della tripletta di Thoeni e del successo di Gros, qui visse un’indimenticabile giornata di gloria il forte valdostano Richard Pramotton, primo nel 1986. Diciannove anni più tardi, dieci dopo il successo di Tomba, toccò a Massimiliano Blardone iscrivere il suo nome tra i re della Chuenisbärgli, sfiorando poi il successo in altre tre occasioni (due volte secondo, terzo l’anno scorso). Davide Simoncelli lega ad Adelboden uno dei più grandi rimpianti della sua carriera: il trentino era infatti in testa dopo la prima manche nel 2010, ma poi una feroce nebbia costrinse gli organizzatori ad annullare la gara.

In slalom, invece, Giorgio Rocca colse il penultimo successo della carriera, nel gennaio 2006, quella stagione letteralmente dominata in Coppa del Mondo pur con il doloroso smacco della prova olimpica. L’anno scorso, Stefano Gross salì per la prima volta sul podio, terzo alle spalle di Hirscher e Kostelic. Dunque, i presupposti per un weekend a tinte azzurre, tanto in gigante quanto in slalom, ci sono tutti.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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