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Un Baldo azzurro a Parigi: Andrea Baldini vince nel fioretto

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Dopo Irene Vecchi, anche Andrea Baldini. E stasera a Livorno si festeggia. La Parigi del fioretto si inchina alla classe del Baldo, così come fa Cadot, battuto 15-11 in una finale straordinaria. E che esordio da ct per Andrea Cipressa, con la gioia di sentire per la prima volta l’Inno di Mameli e vedere ben due tricolori issati verso il soffitto del palazzetto.
Andrea Baldini e Giorgio Avola, primo e terzo, due grandi amici, a festeggiare insieme dopo essersi scontrati in una semifinale pazzesca, conclusa 15-14 per il livornese dopo mille ribaltamenti di punteggio.

È stata una grande giornata per il fioretto italiano. Una come tante verrebbe da dire. Non solo Andrea Baldini e Giorgio Avola sul podio, ma anche la bellezza di cinque atleti nella finale a otto. Tra questi anche il classe ’89 Tobia Biondo, sconfitto alle soglie della semifinale dal finalista Jeremy Cadot per 15-13.

E sarebbe potuta andare molto meglio se il tabellone non avesse disseminato il percorso degli azzurri di scontri fratricidi. Avola-Baldini in semifinale, Aspromonte-Baldini e Cassarà-Avola nei quarti, Cassarà-Luperi negli ottavi. Sì, Edoardo Luperi, anche su questo ragazzino classe 1993, non ancora 20enne, sarebbe il caso di aprire un bellissimo capitolo destinato a essere scritto nel corso dei prossimi anni. Chiedetelo a Renal Ganeev, esperto fiorettista russo già sul podio olimpico con la squadra, eliminato da Luperi per entrare nei 16 con il punteggio di 15-9.

Insomma, per il nuovo ct Cipressa ci sono ottime basi su cui lavorare, per il presente e per il futuro. L’Italia è ai vertici nel fioretto e intende restarlo ancora a lungo. Andrea Baldini è ufficialmente tornato: l’aveva dimostrato a Londra sfiorando il podio individuale e trascinando all’oro la squadra, l’ha confermato con questo avvio di stagione. Meglio di così era difficile fare.

gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Twitter: GabrieleLippi1

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