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Biathlon
Biathlon: le giovani italiane fanno sognare!
Si è disputata giovedì scorso, a Oberhof, una staffetta femminile valida per la Coppa del Mondo di biathlon. L’Italia si presentava ai nastri di partenza con una formazione che potrebbe essere la stessa che prenderà il via tra poco più di un anno a Sochi per i Giochi Olimpici Invernali.
Dorothea Wierer, Karin Oberhofer, Nicole Gontier e Alexia Runggaldier. Quattro ragazze la più esperta delle quali, Oberhofer, non ha nemmeno 28 anni. Le altre tre sono tutte nate tra il ’90(Wierer) e il ’91(Runggaldier e Gontier). Il sesto posto conquistato da queste ragazze, quindi, ha un grandissimo valore in ottica futura. I piazzamenti importanti, però, non sono arrivati solo nella gara a squadre, ma anche in quelle individuali.
Nella sprint ben tre azzurre si sono classificate tra le prime 25, con Oberhofer che ha sfiorato la top 10, rimanendone esclusa per poco più di due secondi. Sta crescendo di colpi anche Dorothea Wierer, che ad Oberhof ha dimostrato di poter essere competitiva per le prime venti posizioni con buona costanza. Dato l’infortunio che l’ha costretta a rimanere ferma ad ottobre, i risultati sono ottimi e potrebbero ancora migliorare in vista dei Campionati del Mondo che si disputeranno a Nove Mesto, dove la biathleta di Rasun di sotto si è sempre trovata al meglio.
Stanno dando ottimi riscontri anche le due “new entries” della squadraA Nicole Gontier e Alexia Runggaldier. La prima ha conquistato una splendida 25esima posizione nella sprint di sabato nonostante 3 errori commessi al poligono: questo a dimostrare le abilità della valdostana sugli sci stretti. Non è ancora così performante atleticamente la Runggaldier, che però, solitamente, riesce a distinguersi al meglio nelle gare su quattro poligoni nelle quali può fare valere le sue abilità di tiratrice. Domenica, nell’inseguimento, colpendo 18 bersagli, ha recuperato una quindicina di posizioni arrivando ad un passo da quella zona punti che ha già conquistato più volte in stagione.
Questo senza dimenticare la presenza in squadra anche di Roberta Fiandino e Federica Sanfilippo. A completare il team rimane quella Michela Ponza, nettamente la più esperta del gruppo, che potrebbe anche dire la sua per un posto in staffetta.
Con questi nomi, quantomeno il prossimo quadriennio dovrebbe essere al sicuro, sia per delle soddisfazioni in staffetta, che per dei successi nelle gare individuali. I margini di crescita esistono e la nazionale femminile, nei prossimi anni, potrebbe fare veramente bene.
ganluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: sportnews