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Boxe, WSOB: i Thunder regalano un cappotto al team USA
Convincente vittoria dell’Italia Thunder nel match contro gli Stati Uniti. Nella quinta giornata, l’ultima del girone di andata, i Thunder erano alla ricerca di tre punti per avvicinarsi all’obiettivo play-off.
Il primo incontro vedeva affrontarsi tra i pesi gallo il campano Vincenzo Picardi e Joe Perez (pugile californiano professionista con un ruolino di 3 vittorie e zero sconfitte). Quasi una formalità per la medaglia di bronzo di Pechino 2008. Picardi dopo aver fatto piegare nella seconda ripresa più di una volta le gambe a Perez, rendeva ancor più palese la sua superiorità nella terza con varie azioni di importante spessore tecnico. Negli ultimi due round il pugile italiano andava a segno con alcuni colpi pesanti che non facevano che confermare la netta vittoria ai punti.
Dopo la prima vittoria italiana, contribuisce a far scaldare il pubblico il filippino Charly Suarez che attacca senza timore Yunusov con scambi veloci ravvicinati. L’incontro è valorizzato dai due pugili che scambiano per tutto il match a viso aperto senza risparmiarsi i colpi. Nonostante un atterramento nel secondo round, Suarez riesce ad avere la meglio e portare così l’Italia sul 2 a 0.
Il terzo pugile a salire sul ring per i Thunder è il francese Michel Tavares. Il francese riesce a tenere il centro del ring e l’iniziativa del combattimento contro un non certo irresistibile Clarence Joseph. Non un grandissimo spettacolo tra i due pugili di colore ma tanto basta per portare il terzo punto al team italiano e assicurare la vittoria.
Si sale di peso e a disputare il quarto incontro è un altro straniero in casacca Thunder, il peso massimo leggero ungherese Imre Szello reduce da una bella vittoria con l’ucraino Poyatsika sfida il bosniaco Dzemal Bosnjak. La guardia molto bassa del pugile di USA Knockouts rende il match imprevedibile ed entrambi i contendenti vorrebbero trovare il pugno del KO. Non arriva però il colpo decisivo. E dopo un incontro molto equilibrato l’ultima ripresa risulta decisiva e tra i due pugili entrambi stanchi ha la meglio il portacolori del team firmato Dolce e Gabbana.
A chiudere la serata, nella categoria dei massimi, doveva esserci Clemente Russo, ma Tatanka deve dare forfait per un leggero problema alla schiena. Ottima occasione per gli appassionati di boxe per vedere all’opera Matteo Modugno professionista dal record immacolato dopo 12 incontri (sei risolti prima del limite). L’avversario di serata è Paul “The Machine” Koon. Test impegnativo per il peso massimo romagnolo che non trova la distanza e subisce nelle prime due riprese l’azione dell’americano. Nel terzo round Modugno si rompe un sopracciglio ma riesce comunque ad aggiudicarsi la ripresa. Nella quarta ripresa il pugile italiano parte all’attacco mettendo alle corde in differenti occasioni l’americano. L’ultimo round della serata potrebbe regalare al pubblico milanese una bellissima rimonta e il cappotto finale sulla squadra americana. Koon inizia a scappare per il quadrato con arrogante spavalderia e “Grissino” Modugno completa l’opera mettendo la ciliegina sulla torta ad una trionfale serata di boxe.