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Calcio: riparte la Serie A, Juventus verso la gloria

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Dopo la classica pausa invernale, che ha lasciato spazio a vacanze, ritiri e amichevoli (nel caso del Milan) rovinate per vili episodi di razzismo, da sabato 5 gennaio ricomincia ufficialmente il campionato di Serie A. La lotta al vertice, però, sembra già decisa: la Juventus, infatti, con 44 punti naviga a gonfie vele verso il bis tricolore e nessun avversario, finora, è sembrato in grado di impensierire la corsa dei bianconeri.

Diciotto partite, due pareggi, due sconfitte e quattordici vittorie. Non sarà una tabella di marcia ‘vergine’ come quella della passata stagione, ma basta e avanza per primeggiare con otto lunghezze di vantaggio sulla Lazio seconda, assoluta sorpresa di questi primi mesi. I biancocelesti, capaci di impattare 0-0 contro la capolista in trasferta, sono spinti dalle reti di Miroslav Klose e corrono sulle ali dell’entusiasmo grazie ad un grande tecnico qual è Vladimir Petkovic. Al terzo posto c’è la Fiorentina, che nella serata di ieri ha praticamente acquistato Giuseppe Rossi: si tratta, quello dell’ormai ex Villarreal, di un colpo in prospettiva, considerato il grave infortunio al ginocchio che lo sta tenendo lontano dai campi da ottobre 2011. Il rientro è previsto per marzo e, dunque, i viola potrebbero aver finalmente trovato il tanto agognato giocatore capace di far compiere il salto di qualità giusto per centrare fin da subito la Champions.

Già, perché Inter e Napoli, per vari motivi, sembrano in calo. I nerazzurri, apparsi poco continui specialmente nelle ultime settimane, pagano un brutto avvio e sono al momento a quota 35 punti, alla pari della Fiorentina ma con un morale sicuramente più basso. Il caso Sneijder, infatti, non giova in Corso Vittorio Emanuele II e il mercato sembra confusionario: Tommaso Rocchi, classe 1977, è veramente adatto al ruolo di vice-Milito? E quali altri ‘regali’ arriveranno dalla società per un Andrea Stramaccioni chiamato a gestire al meglio il doppio impegno campionato-Europa League? D’altro canto, invece, i partenopei hanno subito enormemente lo choc della sentenza calcioscommesse e sono scivolati – grazie ai due punti di penalizzazione – a meno dieci dalla Juventus. Anche in Campania, tuttavia, preoccupa il mercato: la rosa manca di riserve all’altezza, ma i nomi che circolano (Armero a parte) non sembrano soddisfare una piazza che forse ha già smesso di sognare, nonostante il talento in rampa di lancio di Insigne e la garanzia realizzativa di Cavani.

Esternate queste considerazioni, ecco perciò che gli otto punti che la banda di Antonio Conte possiede sulle rivali aumentano virtualmente in maniera quasi esponenziale: per un motivo o per l’altro, infatti, in Italia nessuna squadra vanta gli interpreti, le qualità e le ambizioni del progetto bianconero, destinato a dominare ancora a lungo entro i confini nazionali. E la Champions League, che tornerà a febbraio con l’ostica sfida al Celtic (senza molta classe, ma ben organizzato e temibile soprattutto in casa), è un’avventura tutta da vivere. Sognando la magia di Wembley…

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: juvelive.it

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