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Ciclismo
Ciclismo: da quali corse può ripartire l’Italia nel 2013
Il 2013 è iniziato da poche ore, ma ci sono atleti che lo stanno già preparando da oltre un mese. Parliamo di quei ciclisti che, finita la stagione ad ottobre inoltrato, hanno già svolto gran parte della preparazione invernale dato che tra poche settimane ricominceranno le competizioni. L’Italia, nel 2013, è chiamata al rilancio, data anche la mole di giovani talenti che sembrano pronti ad esplodere.
Escludendo il calendario nostrano dell’European Tour, le cui gare a volte sembrano un vero e proprio campionato nazionale italiano, quali corse potrebbero fare al caso dei nostri corridori? Se nel primo mese di corse dovrebbero farla da padrone i velocisti, già da marzo le cose si fanno interessanti, con la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo. Queste due storiche competizioni italiane attirano spesso e volentieri corridori dall’estero, in particolar modo la Classicissima che si svolgerà il 17 marzo. L’Italia non vince una Classica Monumento dal 2008 e sarebbe tempo di tornare ad imporsi in un palcoscenico importante. Viviani e Modolo, tra i giovani, potrebbero essere i più adatti, ma non vanno esclusi anche altri tipi di corridori che potrebbero sfruttare delle azioni dalla Cipressa o dal Poggio per arrivare in un gruppo ristretto. Certo, la distanza prossima ai 300 chilometri potrebbe impedire ai giovani di far bene ma potrebbero ben figurare anche atleti più esperti.
Tra il 22 marzo e il 7 aprile sarà tempo di pietre e classiche del nord. Date le condizioni fisiche di Alessandro Ballan dopo la caduta che l’ha coinvolto nelle scorse settimane in allenamento, le speranze azzurre sembrano essere quasi tutte sulle spalle di quel Filippo Pozzato che l’anno scorso si comportò bene al Fiandre, arrivando vicino al successo. Nell’inverno è passato dalla Farnese(ora Vini Fantini) alla Lampre grazie alla quale potrà partecipare a tutte le corse del World Tour. Questo potrebbe penalizzare Oscar Gatto, che difficilmente potrà essere invitato nelle corse sul pavee più importanti nonostante la scorsa stagione non si sia comportato affatto male.
Una settimana dopo la Parigi-Roubaix, sarà di nuovo tempo di grandi classiche: in 7 giorni si susseguiranno Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Nel 2012 Enrico Gasparotto si è imposto nella prima, che sembra adattarsi veramente bene agli italiani. Dovrebbe basare il calendario della prima parte di stagione su queste corse quel Damiano Cunego che sembra essere quasi all’ultima chiamata per una seconda parte di carriera che sembra altrimenti proiettata verso l’anonimato. Nonostante siano giovanissimi nel 2013 potrebbero partecipare a queste competizioni, con la speranza di far bene, anche Diego Ulissi, già più che positivo lo scorso anno alla Freccia, e Moreno Moser. Questi due, ovviamente, non sono gli unici prospetti per il futuro, ma al momento sembrano i più pronti. In una corsa non estremamente difficile come l’Amstel potrebbe ben figurare anche Gatto, che però dovrebbe presentarsi con un’ottima condizione di forma, sempre sperando nell’invito degli organizzatori.
A maggio sarà, naturalmente, tempo di Giro d’Italia, che come di consuetudine dovrebbe essere terreno di caccia per i colori azzurri. Il nosro miglior uomo per la classifica generale dovrebbe essere Vincenzo Nibali, che però dovrà vedersela con avversari del calibro di Bradley Wiggins e Samuel Sanchez. Per le tappe, invece, si spera sempre nei successi di qualche corridore italiano. Le possibilità sono tante e varie per un movimento che ha bisogno delle imprese dei suoi interpreti per innamorarsi di nuovo.
Dopo il Giro, inizieranno le gare di avvicinamento al Tour de France(Tour de Suisse, Giro del Delfinato..) che dovrebbe vedere protagonisti, tra gli azzurri, Cunego e Domenico Pozzovivo che si è accasato all’AG2R. Difficile vederli battagliare per le prime posizioni della generale, ma se anche dovessero portare una tappa, assieme agli altri protagonisti azzurri, potrebbero ritenersi soddisfatti.
Da fine luglio, quindi con le gare di agosto e settembre, inizierà invece il percorso di preparazione al Campionato del Mondo che si terrà a Firenze l’ultima settimana di settembre. Nella corsa di casa la nazionale italiana dovrebbe provare in tutti i modi quantomeno a giocarsi la corsa fino alla fine, offrendo magari anche spettacolo al pubblico. Negli ultimi anni è sembrato evidente che il modo migliore per arrivare con la gamba giusta alla corsa iridata è quella di prendere parte alla Vuelta di Spagna salvo ritirarsi dopo 10-15 giorni. Ultimamente, però, sempre più interpreti delle corse di un giorno scelgono altre vie per prepararsi al meglio, come possono essere le corse nord americane(Pro Cycling Challenge, GP de Quebec e Montreal). Ad Ottobre, infine, sarà tempo per la Classica delle foglie morte, il Lombradia. Una solo settimana dopo il Mondiale molti dei protagonisti vorranno ripresentarsi ai nastri di partenza per una sorta di rivincita negli splendidi scenari del nord Italia.
Il 2013, insomma, si prospetta come un altro anno di transizione, anche se alcuni degli interpreti più giovani saranno più esperti che nelle stagioni passate e questo li potrebbe portare a risultati di maggior prestigio. A loro si aggiungeranno anche atleti della vecchia guardia, che ormai veleggiano verso la seconda parte della loro carriera. Magari non sarà la svolta definitiva, ma il 2013 sorge con buone speranze.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: sportlive.it