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Ciclismo: Marzio Bruseghin si ritira

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Finisce il mito del gregario d’oro capace di salire sul podio del Giro d’Italia, finisce il mito dell’asino (meglio: dell’allevatore di asini) che vola: Marzio Bruseghin ha infatti deciso di appendere la bicicletta al chiodo.

39 anni da compiere a giugno, sedici stagioni in gruppo, tra Brescialat, Banesto, Fassa Bortolo, Lampre, Caisse d’Epargne e Movistar, tre vittorie (un titolo nazionale a cronometro e due tappe, sempre contro il tempo, al Giro) e qualche migliaio di chilometri trascorso al vento per i compagni di squadra. Uno stakanovista capace di gareggiare in tutti e tre i grandi giri nell’arco di una stagione, di fare classifica e, nel contempo, di lanciare volate, di vincere a cronometro e di trovare le forze per portare su, quasi sulle spalle, i compagni sulle salite; sette maglie azzurre, le gioie iridate con Bettini e Ballan, tempo libero passato tra asini e vigneti, a produrre quel prosecco di nome Amets (“sogno”, in basco) che caratterizza la sua bella terra trevigiana.

Sarà un peccato non vedere più, a bordo strada, quei tifosi col cappello da asino.

foto tratta da foka95.blogspot.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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