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Ciclismo: Rasmussen vuota il sacco, ” Si mi dopavo”

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Un’altra confessione che fa male al mondo del ciclismo, altre verità scomode e difficili da cancellare. Questa volta è Michael Rasmussen a vuotare il sacco e ad ammettere di aver fatto uso di doping durante tutta la sua carriera.

Con una conferenza stampa, a cui ha partecipato anche Claus Hembo, team manager della nuova squadra Christina Watches – Onfone (nata dal fallimento della Rabobank), il danese ha confermato ai giornalisti di aver utilizzato una serie di sostanze dopanti (EPO, emotrasfusioni, insulina, corticoidie ormone della crescita) dal 1998 al 2010.

Sempre davanti alla stampa Rasmussen ha detto di aver già collaborato con gli agenti e di aver fatto il nome di altri corridori. Quindi il tutto fa presagire che potrebbe nascere un filone di inchiesta molto ampio e nel quale potrebbero finire tanti altri atleti. Il fatto di aver deciso di collaborare potrebbe portare al danese uno sconto nella squalifica ricevuta nel 2007 dopo aver mentito sulla sua reperibilità per evitare alcuni controlli.

Sconvolgenti le parole dello stesso Hembo, che ha aperto le porte ad un possibile ritorno come direttore sportivo della sua squadra del corridore danese al termine della sua squalifica. Certi personaggi, come lo stesso Rasmussen, dovrebbe essere definitivamente allontanati dal mondo del ciclismo per fare piazza pulita e rilanciare l’immagine del ciclismo come sport pulito.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da cyclingnews.com

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