Coppa Italia, Roma-Inter 2-1: le pagelle

ROMA

Stekelenburg, 5: tutt’altro che irresistibile in occasione del gol di Palacio. Uscita in ritardo che consente all’Inter di restare in corsa per la finale

Piris, 7: nel primo tempo è una spina nel fianco per la difesa nero-azzurra. Spinge come un ossesso e pennella cross di qualità. Dal suo piede nascono gli assist per le reti di Florenzi e Destro.

Marquinhos, 5.5: soffre la vivacità di Palacio. Esce per infortunio.

Burdisso, 6: ruvido, fa valere la propria vivacità, anche se partecipa alla dormita generale sul gol dell’1-2.

Balzaretti, 5: l’inizio è incoraggiante, poi cala con il passare dei minuti e non spinge come dovrebbe. Mantiene in gioco Palacio in occasione della segnatura dell’Inter.

Bradley, 6.5: in fase di interdizione si sente, eccome! Insieme a Florenzi attua un pressing asfissiante nel primo tempo che mette in seria difficoltà la squadra di Stramaccioni. L’americano, come al solito, pecca nel frangente dell’ultimo passaggio: le sue caratteristiche sono altre.

Tachtsidis, 6: non un fulmine, ma il greco sa far girare bene la palla, anche se commette qualche errore di troppo.

Florenzi, 8: un instancabile motorino di centrocampo. Pressa, si propone, attacca la profondità, segna un gol bellissimo con una torsione di testa da attaccante puro. Qualità e quantità. La Roma ha coltivato nel vivaio una mezzala che si affermerà a livello mondiale e che in Nazionale potrebbe diventare presto un pilastro al fianco dei vari Pirlo, Marchisio e Montolivo.

Totti, 6.5: si accende ad intermittenza. Di districa bene tra la linee ed in questo frangente apre spazi importanti per gli inserimenti dei compagni.

Destro, 7: un gol da centravanti vero e tanto dinamismo. Sta ritrovando fiducia e potrebbe rivelarsi fondamentale per la Roma in questa seconda parte di stagione.

Lamela, 5.5: quando accelera fa male, ma lo fa solo a tratti. Lezioso nel finale quando non concretizza un’occasione a tu per tu con Handanovic.

All. Zeman, 6.5: una Roma da incanto nei primi 45 minuti. Il boemo, ora, dovrà riuscire a rendere più cinica la sua compagine anche nei momenti in cui non esprime un gioco scintillante.

INTER

Handanovic, 5.5: incolpevole sui gol, compie un intervento decisivo su Totti e rischia una clamorosa autorete. Una serata insipida per il portiere sloveno.

Ranocchia, 5: si fa anticipare da Destro in occasione del raddoppio romanista. In generale non appare mai completamente sicuro e soffre da pazzi la velocità e gli inserimenti degli avversari.

Chivu, 5: lascia colpevolmente solo Florenzi sull’1-0. Fatica ad arginare lo sgusciante Destro.

Juan Jesus, 6: il migliore della difesa interista, gioca con autorità ed è insuperabile o quasi nell’uno contro uno.

Zanetti, 5: solita quantità, consueta corsa, ma poca qualità. Partita anonima.

Cambiasso, 6: esperienza e senso della posizione. E’ in balia della Roma nel primo tempo quando i giallorossi corrono come indemoniati. Quando i ritmi calano, l’argentino entra bene in partita e fa il suo.

Obi, 5: impalpabile e spesso fuori posizione.

Benassi, 5: parte bene, con personalità. Dopo il vantaggio della Roma, poi, sparisce completamente dal match. Si limita al compitino in fase di impostazione ed appare ancora troppo tenero in copertura.

Pereira, 4: Piris non lo vede mai.

Guarin, 6.5: si conferma il più in forma di questa Inter che boccheggia da ormai qualche settimana. Dinamismo e prestanza fisica lo rendono imprescindibile per la manovra interista ed il nuovo ruolo da trequartista moderno lo esalta.

Palacio, 6.5: timbra il cartellino, fa reparto da solo e mette costantemente in apprensione la difesa della Roma. Difficile chiedere di più all’argentino, cui sarebbe servita una spalla in attacco.

All. Stramaccioni, 5.5: sbaglia completamente la formazione, con la squadra completamente in balia della Roma nella prima frazione. Mette una pezza nella ripresa e resta in corsa per la qualificazione.

federico.militello@olimpiazzurra.com