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Punteggi d’entrata con il nuovo codice/2: Ohashi e la trave

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Continuiamo a valutare alcuni esercizi usando il codice dei punteggi che sarà in vigore per il prossimo quadriennio. Dopo avervi proposto il corpo libero di Larisa Iordache e Vanessa Ferrari (clicca qui per leggere l’articolo), oggi analizziamo un esercizio alla trave aiutandoci sempre con degli ottimi video che ci mostrano tutti gli elementi passo per passo.

 

Il D Score più alto in circolazione è quello di Katelyn Ohashi: nome poco conosciuto al grande pubblico, è diventata seniores con l’anno da poco iniziato ed è una delle grandissime promesse dell’artistica statunitense. Il suo punteggio d’ingresso è un pazzesco 7.5 che migliora di ben tre decimi la valutazione che aveva in precedenza (potete vederla ai Visa Championship 2011 cliccando qui). Un incremento dovuto al grandissimo genio del suo allenatore Valeri Liukin (il papà di Nastia, campionessa olimpica a Pechino 2008) che ha analizzato a fondo il nuovo codice e ha individuato su cosa la sua allieva doveva concentrarsi per ottenere bonus maggiori.

La sua seconda serie acrobatica (che potete vedere a partire dal secondo 55), infatti, è salita di livello: flick smezzato (difficoltà B) seguito da un altro flick (altra B) e concluso con un superbo avvitamento (G, la più alta riconosciuta sui 10cm) le vale 0.3 punti di abbuono per la combinazione, un decimo in più di quanto prevedeva il vecchio codice.

Stesso discorso per la terza serie acrobatica (la potete ammirare dal minuto 1.11): un pregevole Onodi (salto all’indietro con mezzo avvitamento chiuso con una “spaccata” dalla verticale, che porta il cognome dell’ungherese Henrietta, ma già inventato dalla sovietica Mostepanova, difficoltà D), a cui lega immediatamente una classica rovesciata in aria senza appoggiare le mani sui 10cm (D) prima di chiudere con il celeberrimo salto del montone (volo in aria, punte dei piedi che devono avvicinarsi il più possibile alla testa, difficoltà D). La combinazione vale un sensazionale 0.4 di abbuono, ben due decimi in più rispetto allo scorso quadriennio!

 

Il resto dell’esecuzione non cambia valutazione. Quindi prima serie acrobatica (dal secondo 39) con Arabian (salto con mezzo avvitamento in aria e concluso con un front flip, addirittura F) legato a un flick smezzato per ottenere due decimi di punto di connection value; uscita dall’attrezzo con uno Tsukahara carpiato (altissima difficoltà G); prima serie artistica con due facili A (enjambè e cosacco), la seconda con un cambio ad anello (E).

 

Andiamo allora a calcolare il D Score della quindicenne. Prendiamo gli otto elementi col coefficiente di difficoltà più alto: quattro D (0.40 ciascuna, totale di 1.60 punti), una E (0.50), una F (0.60), due G (0.70 ciascuna, totale di 1.40 punti), per complessivi 4.1 punti. Aggiungiamo i bonus per le combinazioni: 0.2+0.3+0.4, totale 0.9 punti. Concludiamo addizionando il rispetto delle esigenze specifiche (cinque, mezzo punto per ciascuna, totale 2.5): unione di elementi artistici; turn; serie acrobatica; elementi presentati in “direzione” differenti (avanti/indietro); uscita con un elemento di difficoltà pari o superiore a D. Passiamo alla somma: 4.1+0.9+2.5. TOTALE: 7.5.

 

E le nostre italiane? Sono un po’ indietro, purtroppo, da questi numeri stellari. Vanessa Ferrari a Londra aveva un 6.1, Carlotta Ferlito 6.0, Elisabetta Preziosa 5.7, Giorgia Campana in altre occasioni aveva presentato un 6.2, Francesca Deagostini stava incrementando il proprio valore d’ingresso poi la mancata convocazione olimpica ha fermato un po’ tutto. E ora? Riusciranno le nostre eroine a correggere qualcosina, ad adeguarsi al codice e a trarne vantaggio?

 

(foto Melissa Perenson)

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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