Sci Alpino
Dominik Paris in esclusiva: “Voglio essere il più forte in pista”
E’ il nuovo fulmine azzurro. L’uomo che ha riscritto la storia dello sci alpino italiano grazie alla magica accoppiata di due discese monumento come quelle di Bormio e Kitzbuehel. Tutto il mondo ha scoperto le potenzialità di Dominik Paris, ragazzo di 23 anni sempre sorridente e solare. In maniera affettuosa, ci piace definirlo un “bonaccione”. A vederlo, pare quasi che non si sia ancora reso conto di quale impresa sia riuscito a compiere, tanta è la spensieratezza che lo contraddistingue. Ma forse il segreto di Paris è proprio questo: pochi pensieri e tanto gas in pista. Non è un caso se l’azzurro sia esploso a soli 23 anni in una disciplina in cui generalmente si emerge alla soglia dei 30.
Tra successi passati e futuri, il Re della Streif si racconta in un’esclusiva esclusiva ad Olimpiazzurra.
La scorsa stagione eri uno sciatore da top10, ma non da podio. Quest’anno l’esplosione definitiva: cosa è cambiato?
“L’esperienza è un fattore determinante. Un anno di gare in più consente di assimilare meglio le piste. Diciamo poi che nella passata stagione avevo puntato molto sulla continuità di rendimento e sulla stabilizzazione della mia classifica. I risultati sono arrivati e questo mi ha dato lo stimolo per crescere ulteriormente“.
Cosa ti manca per diventare competitivo anche in superG?
“Quest’anno mi sono concentrato sulla discesa, mentre in superG l’obiettivo era quello di entrare nei 30, fare punti e migliorare il pettorale di partenza. All’inizio ho fatto molta fatica e non sono andato bene, poi in Val Gardena ho fatto una bella gara (13mo). A Kitz, invece, sono uscito quasi subito. Comunque tra gli obiettivi futuri c’è quello di lavorare e migliorare molto anche in superG“.
Da piccolo in gigante battevi un certo Marcel Hirscher al Trofeo Topolino. Se tornassi a fare punti in questa disciplina, potresti puntare un giorno alla Coppa del Mondo generale che all’Italia manca dai tempi di Alberto Tomba?
“In gigante ormai non vado. Sono troppo pesante e questa disciplina richiede movimenti molto rapidi, oltre ad improvvise sollecitazioni. Non fa più per me. Per puntare alla Coppa dovrò fare tanti punti in discesa e superG, poi servirà anche un po’ di fortuna”.
Ai Mondiali di Schladming parteciperai anche alla supercombinata? Ti stai allenando?
“Sì, prenderò parte anche alla supercombinata, in questi giorni sto facendo diversi pali di slalom. Voglio provarci”.
Quali sono i tuoi obiettivi per i Mondiali?
“Non mi pongo aspettative particolari. In tanti mi danno per favorito, ma non è così. Il favorito è Svindal. Il mio obiettivo è solo quello di scendere ogni volta in pista per cercare di essere il più forte”.
Esiste uno sciatore del passato a cui ti ispiri?
“Sì, mi è sempre piaciuto Hermann Maier: era una vera e propria “bestia”. E’ un riferimento per me”.
federico.militello@olimpiazzurra.com
Federico Militello
1 Febbraio 2013 at 19:33
Grazie per la segnalazione!
andrea
31 Gennaio 2013 at 16:49
Con la gara di Kitzbuhel è già entrato nella Leggenda. Una vittoria sulla Streif, INTERA, IN CONDIZIONI UGUALI PER TUTTI.
Davvero forte il nostro Dominik e simpaticissimo!!!
Come modello-riferimento Maier, meglio di così…
Un appunto proprio sull’austriaco, HermanN Maier. Mito personale e nella ristretta cerchia dei migliori sciatori di ogni tempo, si merita anche la 2a n!:):):)