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Ginnastica Artistica, Shawn Johnson e il suo Winning Balance

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Le ginnaste hanno ormai preso gusto a scrivere libri. Senza andare tanto lontano abbiamo già parlato di Giulia Leni (clicca qui per saperne di più) e abbiamo più volte citato l’opera della campionessa olimpica Gabby Douglas (cliccate qui per un approfondimento sullo scoiattolo volante).

Oggi ci soffermiamo invece sull’autobiografia di Shawn Johnson, protagonista a Pechino 2008 dove ha conquistato ben quattro medaglie (tre argenti e un oro). In Winning Balance (edito dalla Tyndale Publishers House) la bella biondina dell’Iowa ha voluto ripercorrere tutta la propria storia, dagli inizi fino ad arrivare all’estate del 2012. Una penna delicata, capace di emozionare, di descrivere nel minimo dettaglio ogni esperienza, di far sorridere e di far commuovere allo stesso modo. Con l’aiuto della giornalista Nancy French, la statunitense è risultata essere dolce come il miele, con una parola buona per tutti, anche per chi magari l’ha fatta soffrire.

250 pagine, 34 capitoli da leggere quasi fossero delle piccole storie, un piccolo mondo a sé per cercare di immedesimarsi nella vita di una vera Campionessa. La scelta vincente è stata quella di far trasparire una common life, una vita comune, uno stupore per essere arrivata fino all’apice della disciplina. Shawn si è resa umana, è riuscita a farsi sentire vicina al lettore, non dandosi le arie di chi è arrivata al vertice, ma facendoci vivere la sua crescita, in maniera quasi incredula e sognante.

 

L’originalità del suo scritto, come dice lei stessa nell’introduzione, sta nel dare un consiglio al termine di ogni capitolo. La lezione appresa da un determinato momento della propria vita, da un frangente che è passato e che ti ha lasciato qualcosa nel bene o nel male. Un modo per lasciare qualcosa ai lettori. Insegnamenti arrivati sempre da Dio in cui Shawn crede tantissimo, spinta dalla convinzione che qualcuno dall’alto ci guidi e abbia qualcosa di già disegnato per noi. Ricorda ancora quando non seguiva le funzioni perché la domenica era l’unico giorno libero della settimana in cui poteva stare con la propria famiglia (oltre ai genitori, a cui è dedicato il libro, ricorda con tanto affetto il suo primo cagnolone che l’ha accompagnata nei felici momenti d’infanzia). Poi la piccola ha iniziato a frequentare accompagnata da mamma e papà, molto devoti e sempre descritti come il centro della sua vita, ottimi dispensatori di consigli, che la hanno sempre appoggiata in tutte le scelte che ha fatto.

 

Come quella di iniziare a praticare la ginnastica. Respinta da un maestro che non la riteneva idonea alla disciplina (e che ora si starà ancora mangiando le mani) per poi accasarsi nella palestra di Des Moines, la sua città natale. Lì mister Chow, ginnasta cinese a cui la sfortuna ha tolto due partecipazioni olimpiche (’88 per motivi d’età, ’92 per infortuni), la incoraggia e intravede in lei grandi doti artistiche. Sarà l’inizio di una crescita esponenziale, maturata passo dopo passo, tra gare e durissimi allenamenti.

Training che, scrive Johnson, le pesano assolutamente. Sacrifici misti a divertimento, che quasi senza accorgersene la portarono ai piani alti. Fu proprio Chow a spedire a miss Karolyi, la moglie del grande Bela, un video della sua ginnasta e a “ordinarle” di convocare assolutamente Shawn nella Nazionale a stelle e strisce.

 

Poi si scivola via tra aneddoti interessanti, il suo amore per la propria città che l’ha sempre aiutata (non dimenticherà mai quando, dopo un forte temporale, i cittadini fecero defluire tutta l’acqua e le consentirono di allenarsi in palestra a poche settimane dai Giochi Olimpici), la difficoltà di vivere la vita scolastica di tutti i giorni (uno studio regolare al mattino, tanto che non si allenava 40 ore a settimana come prevedono diversi programmi), il viaggio verso Pechino tra Trials, ansie per la convocazione, vita da villaggio olimpico e la paura di farsi sfuggire l’oro alla trave dopo aver conquistato tre argenti (tra cui quello individuale e quello a squadre dietro alla compagna Nastia Liukin, nominata sempre con affetto senza far trasparire particolari rivalità). Le interviste, il primo flirt proprio dopo il termine dei Giochi con Taylor Phinney, campione della Nazionale americana di ciclismo e che nel 2012 sarebbe riuscito a vestire la maglia rosa al Giro d’Italia.

Lati più intimi, curiosità (Shawn ama scrivere poesie, lo sapevate?) e tanto altro…

 

Assolutamente imperdibile per cercare di rivivere le emozioni della Campionessa, per conoscerla meglio, per leggere alcuni passaggi intensi che non possiamo assolutamente svelare per non togliervi la sorpresa.

Si parla anche della sua vita nello spettacolo, del successo a Ballando con le stelle, dello stalker che le aveva dato noia durante il periodo hollywoodiano. Non vogliamo anticiparmi troppo perché è assolutamente da leggere. Lo potete facilmente acquistare su Internet nella modalità che preferite. È in vendita solo in lingua inglese, ma è davvero di facilissima comprensione. Prezzo accessibile: comprese le spese di spedizione si arriva a 17-18 euro.

 

Vi lasciamo con una massima di Shawn, ottimo insegnamento per tutti noi:

Ammirare qualcuno che possa ispirarti e motivarti è grandioso, ma tu devi provare ad essere unico. Non crescere volendo assomigliare a qualcuno. Cerca di essere diverso e diventa la persona che sei – l’unica persona che Dio ha voluto che fossi”.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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