Taekwondo

“Il mio Taekwondo”: Carlo Molfetta si racconta

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Amici di Olimpiazzurra, da oggi troverete ogni mese questa mia nuova rubrica in cui vi racconterò il mio mondo, quello del taekwondo. Un mondo affascinante e meraviglioso, ma al tempo stesso pieno di sudore e fatica. Vi racconterò i miei allenamenti, gli aneddoti della mia vita quotidiana, il mio avvicinamento alle gare. Spiegherò ai ragazzini la tecnica e l’essenza di questo sport. In poche parole, spero di portare nelle vostre case il taekwondo come non l’avete mai visto, sicuro che lo amerete come lo amo io sin da ragazzino.

Da cosa cominciamo? Beh, dalla ripresa della mia attività agonistica. Ricominciare è sempre molto dura sia dopo un oro olimpico sia dopo una gara andata male. Ci si abitua immediatamente alla bella vita, ma si perde subito l’abitudine al soffrire negli allenamenti. Comunque ho ripreso in maniera molto blanda, non posso ancora dire su cosa stia lavorando in particolare perché ancora sono un po’ impegnato a fare propaganda per il taekwondo e quindi capita a volte di saltare qualche allenamento. In questi giorni sono con la mia squadra dei Carabinieri per fare una settimana di preparazione atletica in altura a Selva di Val Gardena. Ovviamente tra una fatica e l’altra troviamo un po’ di tempo per divertirci sciando. In tanti mi chiedono come farò a ritrovare stimoli dopo aver vinto un titolo olimpico. Semplice, riconfermarsi sarà uno stimolo ancora più forte!

Come ho anticipato, sono ancora in alto mare con gli allenamenti, ma il programma che mi aspetta è di un paio di mesi di sola attività fisica. La tecnica inizierò a curarla in un secondo momento anche perché dopo 23 anni dovrebbe essere ormai raffinata…

A proposito del mio successo a Londra, l’interesse verso il taekwondo è aumentato tantissimo e sono molto felice di questo. Adesso anche i media sanno di cosa parlano e la gente quasi riesce a pronunciare quella parola che prima sembrava essere impossibile da pronunciare. TAEKWONDO!!! Il motivo credo venga dalle emozioni che la mia medaglia e quella di Mauro Sarmiento siano riuscite a trasmettere. Questa è stata la base di tutto. Quando sei emotivamente preso, ti viene voglia di praticare una disciplina. Per questo i nostri risultati sono stati importantissimi per tutto il movimento del taekwondo!!!

Ci sentiamo il mese prossimo allora, vi aspetto!

 

Carlo Molfetta

 

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