Il ritorno di Lindsey Vonn

Le gare veloci di St.Anton segnano il ritorno in Coppa del Mondo di Lindsey Vonn, dopo la pausa volontaria vissuta nella scorse settimane per cercare di rimettere insieme una stagione che stava scivolando via tra vittorie (meno del solito), errori (troppi) e misteri (alcuni davvero fitti).

E’ chiaro che ormai l’americana può dire addio ai sogni sulla quinta sfera di cristallo, perché il suo distacco dalla straordinaria Tina Maze è di oltre 700 punti. Tuttavia, le coppette delle specialità veloci la vedono ancora come favorita: una Vonn in forma, in discesa e superg, non ha rivali. L’unico dato oggettivo che abbiamo, al momento, è il ventiquattresimo posto staccato nell’unica prova cronometrata valida per le prove austriache: ma nelle prove, si sa, tante atlete non spingono a tutta, o saltano alcune porte, o si rialzano in prossimità del finale, quindi si tratta di un riscontro davvero poco indicativo. Siamo convinti che, se la Vonn ha deciso di tornare, lo fa in perfette condizioni fisiche, e dunque sarà una delle protagoniste assolute delle prossime gare di Coppa del Mondo e, soprattutto, dei Mondiali di Schladming, dove Lindsey vuole senz’altro migliorare l’argento in discesa e il settimo posto in supergigante.

Eppure, l’incognita che ha caratterizzato la statunitense non era tanto-o meglio, non era solo-inerente alle sue condizioni fisiche, ma anche alle sue condizioni psicologiche: non sembrava serena, non sembrava totalmente lucida, come se qualcosa di opprimente le impedisse di sciare secondo copione e le facesse commettere tanti errori. Non è nostra intenzione fare supposizioni campate per aria sulla sua privacy, aspetto sacro della vita di ogni atleta e di ogni persona: possiamo solo augurarle, e augurare a tutto il mondo dello sci, che abbia risolto ogni genere di problema, per riavere finalmente la Lindsey Vonn che tutti conosciamo.

foto tratta da diehardsport.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com