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‘Italia, come stai?’: snowboard e sci alpino continuano a brillare

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Il trend di questo inverno si è confermato anche nel fine settimana appena trascorso: sul percorso verso Sochi 2014 l’Italia degli sport invernali avrà in sci alpino e snowboard le sue discipline di punta.

Nello sci alpino è arrivato finalmente il primo podio stagionale da parte della squadra femminile grazie ad uno splendido secondo posto di Daniela Merighetti nella discesa di St. Anton. La 31enne bresciana troppo spesso ha mostrato un rendimento altalenante, tuttavia, quando riesce a mettere insieme una gara senza errori, si è già rivelata di tanto in tanto al livello delle fuoriclasse di questa specialità. Fondamentalmente “Dada” riesce sempre a far correre lo sci con aggressività e potenza, risultando incisiva anche nel momento in cui commette qualche imperfezione. Sabato 19 gennaio si disputerà la discesa di Cortina d’Ampezzo: sull’Olimpia delle Tofane lo scorso anno vinse proprio la Merighetti. Insomma, l’azzurra insegue quella continuità di rendimento che le consentirebbe un finale di carriera ad altissimi livelli.
Per quanto riguarda gli uomini, Manfred Moelgg, come approfondiremo nei prossimi giorni, rappresenta l’atleta italiano più grande delle discipline tecniche dai tempi di Alberto Tomba, unico ad esprimere un rendimento eccelso (anche se a stagioni alterne) sia in gigante che in slalom. Il 30enne altoatesino occupa addirittura la quinta posizione nella classifica generale: non un caso. Servirebbe forse un maggiore killer instinct  per trasformare i podi in vittorie, anche se contro l’Hirscher di ieri non ci sarebbe stato niente da fare per chiunque.

Nello snowboard Roland Fischnaller ha agguantato due piazze d’onore nei PSL di Bad Gastein. E’ mancato qualcosa per scalare l’ultimo gradino, tuttavia anche quest’anno il 32enne altoatesino si giocherà la sfera di cristallo con l’austriaco Andreas Prommegger: i due sono separati nella generale da soli 60 punti. Si mantiene nelle prime posizioni anche Aaron March, anche se da lui ci si attende ormai l’esplosione definitiva: in PSL possiede le qualità per imporsi e battere chiunque. Intanto nel prossimo fine settimana inizieranno a Stoneham (Canada) i Mondiali di snowboard. Le gare che più ci interessano, cross, PGS e PSL, sono in calendario a partire dal 24 gennaio: inutile dire che l’Italia punta a togliersi importanti soddisfazioni a suon di medaglie (tre sarebbero un risultato gradito).

Non giungono segnali incoraggianti dallo sci nordico, dove l’unica a confermarsi tra le migliori al mondo è Evelyn Insam nel salto femminile (clicca qui per leggere la sua recente intervista su Olimpiazzurra). A Liberec, invece, non hanno brillato i nostri sprinter. Ai Mondiali della Val di Fiemme è in programma la sprint a coppie in tecnica libera. Ieri Federico Pellegrino è stato eliminato in semifinale con Fulvio Scola proprio in questa disciplina. Preoccupa in particolare la tenuta fisica alla distanza del giovane valdostano, il quale perde di brio e vivacità quando il chilometraggio supera anche di poco i canoni classici delle sprint. Il talentuoso azzurro dovrà compiere in futuro un salto di qualità che gli consenta di acquisire doti da polivalente: il fondo italiano ne avrebbe bisogno come il pane.

Nel biathlon, un po’ a sorpresa, al momento l’Italia punta sulle donne, con le giovani Dorothea Wierer, Nicole Gontier ed Alexia Runggaldier che, insieme ad una Karin Oberhofer nel miglior momento della carriera, hanno sfiorato il podio nella staffetta di Ruhpolding. L’età media molto bassa ed i margini di miglioramento ancora molto ampi lasciano ben sperare in qualcosa di importante, magari già per le prossime Olimpiadi. Intanto Lukas Hofer sta gradatamente raggiungendo la forma migliore, anche se il livello in campo maschile appare spaventoso, tanto che con un 18 su 20 al poligono l’altoatesino è rimasto fuori dai top10 della mass start.

Nel pattinaggio velocità, l’Italia ha avuto la conferma di non poter fare a meno di Francesca Lollobrigida, 14ma agli Europei di Heerenveen e qualificata per i Mondiali all-round di Hamar del prossimo mese. A soli 21 anni la romana rappresenta un talento ancora tutto da svezzare, con possibilità di crescita notevoli nei 3000 e 5000 metri, senza dimenticare che nelle mass-start potrebbe lottare per la vittoria in tutti gli appuntamenti. I rapporti con lo staff tecnico sembrano tornati finalmente buoni e Francesca rappresenta un patrimonio importante dello speed-skating tricolore, paradossalmente molto più conosciuta in Olanda che nel nostro Paese (ha disputato da protagonista diverse maratone sul ghiaccio nelle terra dei tulipani).
Intanto a livello juniores si sta imponendo a suon di vittorie il talentuoso Andrea Giovannini, un polivalente che nei prossimi anni potrebbe rinverdire i fasti di Enrico Fabris.

 

federico.militello@olimpiazzurra.com

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