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Judo: Italia, un “tatami” verso Rio 2016

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Per molti sport l’anno in cui siamo da poco entrati, ovvero il 2013, è l’alba di nuovi progetti e nuove idee da sviluppare per poter condurre un quadriennio che porti gli atleti ad essere competitivi e vincenti alle prossime Olimpiadi di Rio del 2016.

Il judo italiano, però, sembra aver giocato d’anticipo e dopo la positivissima Olimpiade con ben otto atleti qualificati e la preziosa medaglia di bronzo conquistata da Rosalba Forciniti, in terra londinese, inizia a scoprire interessanti prospetti che in futuro potrebbero togliersi molte soddisfazioni e portare a casa riconoscimenti importanti nel ricordo di Ezio Gamba (oro a Mosca ’80 e argento a Los Angeles ’84), Pino Maddaloni e Ylenia Scapin (oro e bronzo a Sidney 2000).

Le occasioni di mettersi in mostra per le nuove leve sono arrivate prima nei Campionati Italiani Under 23 di Lignano Sabbiadoro (27-28/10),  poi nei Campionati Europei di categoria disputati nello scorso novembre a Praga.

I giovani judoka italiani hanno conseguito ottimi risultati nell’Europeo arrivando a centrare l’obiettivo di cinque medaglie di bronzo grazie a Odette Giuffrida (48 Kg), Fabio Basile (60 Kg), Valentina Giorgis (63 Kg), Andrea Regis (73 Kg) e Massimiliano Carollo (81 Kg).

Guardando all’interno del nostro Paese invece, si sono fatti notare Marta Rainero (44 Kg) e Andres Felipe Moreno(90 Kg) quest’ultimo con chiare origini brasiliane, a testimoniare anche la grande scuola del paese sudamericano che ospiterà la prossima edizione dei Giochi Olimpici dove siamo sicuri che le nostre giovani promesse, ormai diventati atleti maturi, potranno conseguire ottimi risultati.

 

michele.cassano@olimpiazzura.com

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