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“La stoccata” di Paolo Pizzo: «Attenti a quei cinque»

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Oggi vi parlo di alcuni dei ragazzi della spada machile, e in particolare di quelli più giovani, coloro che si stanno affacciando alle porte della nazionale maggiore.

Vorrei cominciare da Andrea Cipriani ,nato a Rho-Milano (classe ’89) è atleta dell’esercito. Ha sorpreso tutti lo scorso weekend conquistando la 30esima piazza nel prestigioso Trofeo Carroccio, una delle tappe più difficili di Coppa del Mondo assoluta.
È stato campione del mondo a squadre da under 20 a Belfast 2009 e fa della sua altezza (1.93) la sua forza, sfruttando la sua impugnatura ”francese” e il suo formidabile affondo alla gamba.
In Nazionale lo consideriamo l’informatico del gruppo, uno che quando non si allena è sicuramente al pc. Un ragazzo molto eclettico che ama prendersi poco sul serio e flirtare il più possibile.
Parlando del suo futuro in pedana, dipenderà esclusivamente dalla sua voglia di emergere. Le potenzialità fisiche ci sono tutte, ma a livello assoluto è la testa che fa la differenza.

Sempre al recente Trofeo Carroccio ha brillato Gabriele Bino, che si è classificato al 14esimo posto, primo degli Azzurri. Spadista di Genova ( classe ’91) allenato dal maestro Zanobini, tecnico in orbita Nazionale.
Tante medaglie mondiali a livello giovanile, ha già conquistato un ottimo podio in Coppa assoluta con il terzo posto ad Heidenheim 2012. Il riflessivo del gruppo,la Domenica quando non è in pedana lo troviamo in chiesa anche in trasferta. Un aspetto particolare che fa da contraltare alla sua sorprendente grinta in pedana e sui 400 metri,sui quali batte regolarmente tutti in ritiro da buon atleta qual è.
Certamente se continuasse il suo percorso di crescita potrebbe diventare un punto fermo in squadra in futuro. Starà a lui e alla sua capacità di apprendere più dalle sconfitte che dalle giornate di gloria!

Parlando di giornate di gloria, vi sono certamente abituati Andrea Santarelli e Marco Fichera, spadisti entrambi nati nel 1993 e facenti parte del gruppo sportivo Fiamme Oro.
Dominano da anni la scena under 20 internazionale e sono più che amici: quasi fratelli, quasi qualcosina di più per l’intesa che hanno. I due hanno fatto risuonare l’inno di Mameli in ogni parte del mondo, più o meno ai ritmi di Valentina Vezzali.
Nato a Foligno, Santarelli si distingue per le capacità tecniche sopraffine e la costante crescita tattica. Direi che e’ uno degli spadisti più completi che conosca per la sua età.
Completo anche Fichera (spadista di Acireale, in provincia di Catania), soprattutto in difesa, dove, se costretto, si racchiude in un bunker difficilmente espugnabile per chi è in svantaggio.
Tutti e due dovranno confermare nel tempo quanto di buono stanno seminando: le premesse sono ottime e conoscendoli non hanno la minima intenzione di fermarsi qui.

Altro atleta di Acireale di ottime prospettive è Enrico Garozzo (classe ’89), carabiniere, più volte campione del mondo under 20 e da anni nel giro della nazionale maggiore.
Ha conquistato il 21esimo posto finale in Coppa del Mondo assoluta nel 2010, stagione nella quale giunse ai quarti di finale alla rassegna iridata di Parigi sfiorando la medaglia.
Già due volte sparring partner alle Olimpiadi, è mio conterraneo e riconosco nella pastasciutta il suo peggior nemico, in particolare nella carbonara alla quale non rinuncia neppure in dieta. Grande appassionato di calcio al punto da seguire la sua Lazio in streaming anche in trasferta oltre oceano!
In pedana, come detto, ha già dimostrato, un paio di stagioni or sono, di poter competere a livelli assoluti. Negli ultimi anni ha forse accusato un po’ la pressione delle forti aspettative che tutti ripongono in lui. In allenamento probabilmente si dimostra il più difficile da battere: dovrà riuscire a trasformare tutto ciò in risultati costanti, e questo sicuramente fa la differenza tra l’avere un gran potenziale e l’essere un top atleta.

D’obbligo menzionare Trager, Ferraris e Bruttini, tre giovani che l’ambiente spada attende da anni a grandi livelli.
Voglio infine ringraziare Alfredo Rota, grande campione che ha appena lasciato la carriera da atleta e che ha soprattutto insegnato a tutti noi come comportarsi in pedana e fuori. Con quali risultati, lo diranno il tempo e le nostre armi.

Paolo Pizzo

Twitter: @egean83

Foto di Augusto Bizzi

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