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Scherma

“La stoccata” di Paolo Pizzo: «Il fioretto a Parigi senza Cerioni»

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Il prossimo weekend vedrà l’apertura del tour di Coppa del Mondo di fioretto maschile, con la prova di Parigi. La nazionale azzurra si presenta agguerrita come sempre e sull’onda dei successi olimpici,non sarà semplice per gli avversari trovare i nostri portacolori di fronte in pedana.

L’ambiente del fioretto è però reduce dallo ‘scossone maestri’. È noto che lo staff ha dovuto rinunciare al ct Stefano Cerioni e ai maestri Tomassini e Bortolaso. Personalmente ho ritenuto da subito un grave campanello d’allarme per lo sport italiano la ‘fuga’ all’estero dei nostri tecnici.
Mi direte che anche in altri sport è consuetudine per i nostri allenatori ‘accasarsi’ all’estero,magari in piazze migliori dai punti di vista remunerativo e logistico. Il problema della scherma è che il nostro allenatore non è un semplice organizzatore di allenamenti. Da noi si chiama ‘maestro’: è una figura alla quale l’atleta resta legato indissolubilmente nel corso della propria carriera, la prima persona che abbracci quando giunge un successo, quella che ti forma come uomo/donna prima che come sportivo di alto livello.

In questo contesto risulta comprensibilmente dolorosa la separazione per alcuni dei nostri campioni che, tra l’altro non senza qualche polemica, si trovano a dover affrontare il nuovo quadriennio olimpico con più di un’incognita. Per come la vedo io, i massimi organismi sportivi italiani avrebbero potuto fare qualcosa in più per cercare di porre un freno a questa TENDENZA che alla lunga genera un sicuro impoverimento per il nostro movimento e rischia di mettere in difficoltà lo sport italiano che da molti anni salva la faccia al medagliere olimpico azzurro.
Sarò felice il giorno in cui una notizia come la ”fuga” di Cerioni all’estero sarà messa in primo piano e analizzata profondamente dai media sportivi nazionali, invece delle solite partite di pallone per le quali c’è sempre, e ci sarà sempre, tempo e spazio.

Nuovo commissario tecnico delle nazionali di fioretto è stato nominato Andrea Cipressa (già oro olimpico alle Olimpiadi di Los Angeles 1984), una persona che stimo per competenza e dedizione, da anni nei quadri federali, sicuramente saprà calarsi bene in quello che è il suo ambiente naturale!

Grande attesa anche per l’esordio del gruppo di sciabola femminile, sempre nel prossimo weekend ma in quel di Londra. Il ct Sirovich ha optato per un mix di atlete esperte e giovanissime. Starà a loro rispondere in pedana!
E infine la spada maschile si presenta al Trofeo Carroccio, a Legnano, unica tappa italiana del circuito. Da venerdì a domenica i ragazzi, e successivamente la squadra, saranno attesi alla conferma di quanto fatto di buono a Doha (vedi Confalonieri e Trager) o alla reazione per chi ha esordito con qualche incertezza di troppo.
La strada in questa stagione per la scherma azzurra è appena cominciata ed è ancora lunga, ma le prime tappe danno sempre un indicazione su chi vorrà emergere in questo 2013. Un motivo in più che mi spinge a tornare presto in gara!

Paolo Pizzo

Twitter: @egean83

Foto di Augusto Bizzi

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