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NBA: Gallo superstar a Denver, momenti duri per il Beli e il Mago

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Come ogni giovedi ecco l’appuntamento di Olimpiazzurra, per vedere cosa stanno combinando i nostri tre azzurri impegnati nel campionato più bello e spettacolare del mondo, la NBA.

DANILO GALLINARI: Dopo aver chiuso l’anno con il career high di 39 punti contro i Dallas Mavericks, il mese di gennaio di Danilo è proseguito alla grande e l’azzurro ha contribuito in prima persona alla striscia di tre vittorie consecutive dei Denver Nuggets in quest’ultima settimana.
Il Gallo ha cominciato mettendo a referto 26 punti contro gli Utah Jazz, risultando a fine partita il top scorer dei suoi; poi ha proseguito trascinando Denver alla vittoria in casa dei derelitti ma sempre temibili Los Angeles Lakers. Nella sfida dello Staples Center Danilo segna 20 punti, ma soprattutto realizza la tripla decisiva a meno di un minuto dalla fine, che fa calare il sipario sulla gara.
Ieri notte è arrivata la conferma dell’ottimo momento di forma di Gallinari, che mette a referto non solo 15 punti, ma anche otto rimbalzi e quattro assist.
Fra pochi giorni si chiuderanno le votazioni per l’ All Star Game (potete ancora votare Danilo sul sito della NBA) e il Gallinari visto quest’anno potrebbe meritare una chiamata, perchè mai come quest’anno è diventato un uomo franchigia, capace di prendersi le sue responsabilità e di trascinare la squadre nei momenti più complicati delle partite.

 

MARCO BELINELLI: Il mesi di dicembre è stato il migliore della carriera americana (chiuso con 14.2 punti di media) del bolognese, ma il nuovo anno si apre con un nuovo ruolo per il Beli, costretto ora a partire dalla panchina dopo il ritorno in campo di Rip Hamilton.
Marco non si è per niente demoralizzato e anche se le cifre sono scese un pochino, ha sempre dato il suo contributo alla squadra, come in occasione della vittoria con i Cavs, nella quale ha messo a referto 15 punti.
Pur non essendo più nel quintetto titolare non mancano i minuti d’impiego per il bolognese, come dimostrano i 32′ giocati questa notte nella sconfitta dei Bulls con i Milwuakee Bucks. Belinelli ha messo a referto solo nove punti, ma ha tirato male come dimostra il 4/14 da due.
Il ritorno in panchina può aver lasciato qualche scoria, perchè l’azzurro era stato più volte il migliore dei suoi, ma Marco deve restare concentrato e continuare a farsi trovare pronto, perchè l’occasione per tornare ad essere titolare arriverà sicuramente.

ANDREA BARGNANI: Chi non passa assolutamente un buon momento è Andrea Bargnani. L’infortunio al gomito preoccupa molto, perchè l’azzurro fatica a sollevare qualsiasi cosa con il braccio infortunato. La situazione non è chiara e i tempi di recupero sono ancora ignoti, ma il rientro in campo appare ancora molto lontano.
Intanto sono arrivate parole molto pesanti nei confronti del Mago da parte del suo ex tecnico Sam Mitchell (a Toronto dal 2004 al 2008). Il 49enne di Columbus ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, che si riferiscono al 2006 quando Andrea fu la prima scelta assoluta del draft da parte della franchigia canadese: ”  “Non ho avuto il permesso di allenare Bargnani come ho invece fatto con Jose Calderon. Non ho mai avuto l’ok per essere duro con Andrea perché la dirigenza della franchigia pensava che Andrea non lo avrebbe sopportato. Ed io pensavo che se non potevo essere duro con lui allora non sarebbe mai potuto diventare un giocatore franchigia. Non so bene il motivo di questa scelta dei Raptors. Forse perché era la prima scelta ed avevano investito tanto su di lui. Forse perché la dirigenza pensava che i miei metodi sarebbero stati controproducenti per la crescita di Andrea.”
Parole molto dure, alle quali non sono arrivate repliche da parte del nostro portacolori, che ora ha problemi più importanti da risolvere: guarire e tornare in campo più forte di prima.

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da  sport.sky.it

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