Sci Alpino

Sabrina Fanchini in esclusiva: “Ritornerò anche questa volta!”

Pubblicato

il

La “razza” Fanchini è una di quelle che non si arrendono mai. Elena, Nadia e Sabrina, le tre sorelle di Montecampione di Artogne, hanno dovuto fronteggiare una serie incredibile di infortuni: eppure, ogni volta, con una caparbietà davvero invidiabile, le ragazze della Val Camonica ritornano in alto, pronte a ricominciare da dove avevano lasciato. Sabrina Fanchini, in particolare, ha sempre fatto della testardaggine il proprio marchio di fabbrica: basti pensare che, durante l’estate 2010, era ad un passo dal ritiro per non essere stata presa in considerazione, ancora una volta, dai tecnici della nazionale; eppure,  una volta deciso di continuare, proprio in quella stagione colse risultati eccellenti pur con numeri impossibili, prima in Coppa Europa, poi in Coppa del Mondo, guadagnandosi finalmente la fiducia dello staff azzurro. Non c’è da stupirsi, quindi, se Sabrina non vuole arrendersi neanche questa volta: vediamo come procede il suo recupero dalla rottura del legamento crociato sinistro, rimediata a Loveland, in Colorado, a fine novembre.

Sabrina, intanto come stai? Come procede il recupero dall’infortunio?
“Sto bene, dai. Sono davvero contenta di come reagisce il ginocchio, ho l’impressione che ogni giorni vada sempre meglio”.

Non è il primo stop che ti capita: dove trovi, ogni volta, la forza per ripartire?
“Già, è la seconda volta che mi capita un infortunio così grave. La forza per ripartire, secondo me, la trovo nell’amore e nella passione che ho per questo meraviglioso sport”.

Oltre alle tue sorelle, le compagne di nazionale ti sono state vicino in questo momento difficile?
“Sì, mi hanno aiutato davvero molto, facendomi capire, ogni volta, che mancavo a tutte quante. E’ stato un bel modo per darmi forza, so che stanno aspettando il mio ritorno!”

Al di là dell’infortunio, come ti sei trovata con i nuovi sci da gigante? Come valuti quelle poche gare che hai fatto quest’anno?
“Con il materiale nuove mi sono trovata da subito bene, sentivo un buon feeling; nelle tre gare che ho fatto non sono riuscita a sciare come volevo, quindi non sono contentissima (out a Soelden, ventiduesima ad Aspen, out nello slalom di Aspen, NDR)”

Le tue sorelle, Nadia in particolare, sono in crescita rispetto all’avvio di stagione: come le vedi per i prossimi mesi?
“Nadia ha fatto un periodo ad essere troppo tesa, alla ricerca di risultati che non arrivavano perché gli sci non scorrevano bene; ma in gigante, soprattutto, può fare davvero bene. Elena deve prendere coraggio: in allenamento scia ottimamente, poi in gara, per qualche motivo, sembra bloccata; ma è forte, sa sciare, quindi sono convinta che anche lei riuscirà a sbloccarsi”.

In generale, secondo te, quali sono le ragioni delle prestazioni sottotono della nazionale femminile?
Non credo che il problema sia atletico, io posso dire che la squadra di gigante ha fatto una bella preparazione nella quale tutte hanno dato il massimo. Non penso nemmeno sia una questione psicologica, di mentalità; temo che invece molto sia dipeso dai tanti problemi fisici subiti da parecchie ragazze, dai quali ci vuole sempre tempo per riprendersi”.

La prossima annata sarà quella olimpica: un pensiero a Sochi lo fai?
Ci penserò a tempo debito. Al momento, il mio pensiero è di rientrare e stare bene: e sono convinta di farcela anche questa volta!”

foto tratta da fantaski.it

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

Vuoi sciare nella tua città? Guarda qua

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version