Scherma
Scherma, Coppa del Mondo under 20: un weekend da leoni
Mentre i grandi arrancano, i giovani corrono e non si fermano più. Le buone notizie del weekend schermistico azzurro, vengono quasi tutte dalla Coppa del Mondo Under 20. Se spadisti e spadiste esperti non sono riusciti a centrare il podio a Doha, mentre gli sciabolatori a Plovdiv hanno fatto meglio con il terzo posto di Luigi Samele e il quinto di Diego Occhiuzzi, i tremendi ragazzini delle pedane azzurre hanno fatto molto meglio.
Tre ori, divisi tra spada maschile, fioretto e sciabola femminile. Un argento e un terzo posto per gli sciabolatori, un bronzo, nella spada rosa, con il fioretto maschile unica arma a chiudere senza nemmeno una medaglia. A far suonare l’inno di Mameli a Basilea, nella prova di spada maschile, è stato Marco Fichera (leggi l’intervista a lui e Andrea Santarelli), alla prima vittoria stagionale dopo tre secondi posti. Il siciliano, che scalpita per trovare posto in una prova tra i senior, sta disputando una strepitosa stagione da junior. Nettissima la vittoria in finale contro il francese Biabiany, battuto 15-6, una stoccata in meno di quelle subite dall’altro transalpino, Correnti, giustiziere di ben due azzurri e travolto 15-7 in semifinale. Fuori ai quarti Gabriele Cimini, eliminato da Correnti per 15-13. Usciti agli ottavi invece Simone Esposito (8-15 contro il russo Bida) e Andrea Santarelli (stesso passivo contro Correnti).
E se la stagione di Fichera nella spada è finora da incorniciare, altrettanto e forse di più si può e si deve dire di quella di Camilla Mancini nel fioretto (leggi l’intervista a lei e Alberta Santuccio). La schermitrice di Frascati ha conquistato il primo posto nella prova di fioretto femminile a Zagabria. Secondo successo stagionale per la fortissima fiorettista italiana, prima in classifica generale di Coppa con un ampio vantaggio su chi insegue. Affermazione netta in finale, 15-7 sulla russa Zagidullina, in un match che ha testimoniato la distanza attuale tra la prima e la seconda del ranking mondiale, che nei quarti aveva spazzato via Claudia Borella con un 15-4 inappellabile. Ferma nel tabellone delle otto anche Irene Spezzamonte, battuta 15-13 dall’altra russa Golosseva.
Terzo oro dalla sciabola femminile, impegnata a Dourdan. Martina Criscio ha conquistato il gradino più alto del podio battendo la russa Kanukova per 15-8, dopo che questa aveva eliminato ai quarti l’altra italiana Flaminia Prearo.
Grandi soddisfazioni anche dai ragazzi della sciabola, con l’argento di Leonardo Affede e il bronzo di Marco Lecci. Solo il russo Trushakov ha impedito all’Italia di godersi il quarto oro del weekend di Coppa. E peccato che agli italiani siano capitati degli scontri fratricidi, con Affede prima giustiziere di D’Armiento nei quarti, e poi di Lecci in semifinale.
Bronzo per Alberta Santuccio (leggi l’intervista a lei e Camilla Mancini) nella prova di spada femminile tenutasi a Modeling. La giovane azzurra è stata battuta in semifinale dalla francese Mallo, che avrebbe poi vinto la gara, con il punteggio di 15-9. Fuori agli ottavi Agnese Monarca, stop nel tabellone delle 32 per Luisa Tesserin, Francesca Tauro, Lorenza Baroli e per Rachele Caprari.
Unici a non salire sul podio nel weekend sono stati i fiorettisti. Migliore degli azzurri, ancora una volta, Francesco Ingargiola, 16enne jesino che a Udine aveva conquistato la sua prima vittoria in Coppa del Mondo Under 20.
Il più giovane della truppa si è fermato ai quarti, battuto 15-14 dal francese Auclin, che nel turno dei 16 aveva battuto Damiano Rosatelli. Eliminati agli ottavi anche Filippo Guerra e Lorenzo Nista.
gabriele.lippi@olimpiazzurra.com
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Foto Augusto Bizzi