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Scherma, una palestra nuova per Occhiuzzi

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Dall’argento olimpico agli atti vandalici subiti dalla palestra in cui si allenava. La parabola di Diego Occhiuzzi è perfetta per descrivere lo stato di salute dello sport italiano, e di tutto ciò che non rientra nel dorato e costosissimo mondo del pallone. Ma questa storia ha un lieto fine.

Il 29 gennaio Occhiuzzi che, dopo aver conquistato a Londra l’argento nella prova individuale di sciabola e il bronzo con la squadra, aveva scelto di dedicarsi al sociale e di dare una speranza ai ragazzi napoletani, è stato ricevuto dal sindaco del capoluogo campano, Luigi De Magistris, che gli ha donato una palestra di 800 metri quadri all’interno del centro polifunzionale di Soccavo.

Qui ci sarà posto per tre pedane per la scherma, un ring per la boxe, un tatami per le arti marziali e un’area attrezzi per tutti gli atleti. Così si è iniziato a realizzare l’obiettivo dell’associazione Milleculure (Carpisa, Porzio Sports Management e Fondazione CannavaroFerrara) di cui Diego Occhiuzzi è presidente e testimonial.

«Abbiamo scelto questo giorno volutamente, perché oggi sono passati esattamente sei mesi dal podio di Occhiuzzi ai Giochi Olimpici – ha detto De Magistris – è la dimostrazione che uniti si vince. Rimasi molto colpito dalle parole di Diego dopo Londra, parlò subito dei ragazzi di Napoli e della sua volontà di essere in prima fila. Adesso la sfida più bella sarà riempire queste palestre, mentre noi ci concentreremo sul recupero di Mario Argento e Collana».
Per rendere effettivamente attualizzabile l’area servono 10 mesi di lavori.
«Non mancheranno spogliatoi, infermeria e uffici. E abbiamo previsto un ambiente per la danza e un centro riabilitativo fisioterapico, per questo abbiamo scelto di chiamarla Palextra – ha commentato Occhiuzzi – sono contento, si realizza un progetto pensato esclusivamente per i ragazzi della nostra città. Vogliamo togliere giovani dalla strada, poi ci sarà tempo per formare i campioni del futuro. Il programma è sul medio lungo periodo, guardiamo al 2020».

E i ragazzi napoletani hanno qualcosa in più in cui credere.

gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Twitter: GabrieleLippi1

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