Sci Alpino
Sci alpino: al momento a Schladming andrebbero…
Il filotto delle gare di Coppa del Mondo di gennaio sarà fondamentale per capire quali atleti rappresenteranno l’Italia ai Mondiali di sci alpino, in programma a Schladming dal 5 al 17 febbraio.
Come da tradizione, i direttori tecnici Claudio Ravetto e Raimund Plancker, d’accordo col presidente federale Flavio Roda, hanno fissato il raggiungimento di un risultato tra i primi 8, in una gara di CdM, come requisito necessario per la convocazione iridata: naturalmente, in caso di un numero troppo elevato di atleti con questo requisito (l’Italia potrà portarne 24, con massimo di 14 per sesso, e comunque non potrà schierarne più di quattro in ogni gara) o, di contro, in caso di un numero troppo esiguo, sarà lo staff tecnico a prendere le decisioni ritenute più opportune.
Al momento, prima del weekend che vedrà i ragazzi impegnati nelle prove tecniche di Adelboden e le ragazze nelle veloci di St.Anton, la situazione è la seguente: quartetto già pronto, salvo sorprese di questo mese, nella discesa maschile, con Christof Innerhofer, Dominik Paris, Werner Heel e Peter Fill. In supergigante l’Italia avrà ben cinque posti, perché Innerhofer è ammesso di diritto in quanto campione del mondo: ora come ora, Heel e Marsaglia hanno staccato il biglietto per Schladming, ma è legittimo pensare che saranno Fill e Paris a completare la formazione azzurra anche in questa disciplina. In gigante, tre posti andranno sicuramente a Manfred Moelgg, Massimiliano Blardone e Davide Simoncelli: per il quarto, sarà decisiva la gara di Adelboden. In slalom, invece, al momento sarebbe out il campione olimpico Giuliano Razzoli, visto che Moelgg, Thaler, Deville e Gross hanno piazzamenti ben migliori dei suoi; l’emiliano oltretutto si è fermato, a Zagabria, per un risentimento muscolare, e dovrà fare di tutto per convincere i tecnici tra Adelboden, Wengen e Kitzbühel. Per la supercombinata, le prove sulla Lauberhorn e sulla Streif daranno le indicazioni decisive, per quanto sia ipotizzabile rivedere all’opera, anche in questa specialità, Innerhofer, Fill (medagliati in carica) e Paris.
Nel femminile, i risultati meno entusiasmanti lasciano sguarnite molte caselle. Al momento, infatti, sono solo tre le ragazze ad avere raggiunto il piazzamento nelle prime otto: si tratta di Daniela Merighetti in discesa libera, di Irene Curtoni e Denise Karbon in gigante e della stessa valtellinese in slalom. La convocazione non dovrebbe sfuggire nemmeno a Elena Curtoni, Nadia Fanchini, Manuela Moelgg e Chiara Costazza; resterebbero scoperti un paio di posti in velocità (avvantaggiate Elena Fanchini e Verena Stuffer) e uno in slalom (la giovane Azzola, o eventualmente ancora Elena Curtoni). Lisa Agerer, Francesca Marsaglia e Camilla Borsotti dovranno invece andare alla caccia di un risultato davvero importante, nelle prossime settimane, per poter rientrare nei giochi. C’è poi il grosso interrogativo inerente Federica Brignone: la vicecampionessa del mondo tra le porte larghe ha appena iniziato con la riabilitazione, ma bisognerà vedere quanto in fretta riuscirà a rimettersi. Prima dei Mondiali c’è solo il gigante di Maribor, il 27 gennaio: la prova slovena servirà proprio a dirimere definitivamente i dubbi sulle convocazioni per questa specialità, dove, a fronte dei due posti già assegnati, almeno altre cinque atlete-compresa la Brignone-potrebbero dire la loro.
marco.regazzoni@olimpiazzurra.com
Vuoi sciare nella tua città? Guarda qua