Slittino: Loch campione d’Europa. Zoeggeler fuori dai 10

Nessuna sorpresa: la Germania domina come da copione e  monopolizza il podio nell’amata pista di Oberhof nella gara che assegnava anche il titolo europeo.

Felix Loch, autore dei record della pista e di spinta nella prima manche, ha messo in bacheca la prima corona continentale della carriera, unico trofeo che ancora gli mancava: a soli 23 anni, il nativo di Sonneberg ha già vinto tutto. Il campione del mondo in carica ha preceduto rispettivamente di 390 e 519 millesimi i connazionali Andi Langenhan e Johannes Ludwig. Per Loch si tratta del terzo successo stagionale in Coppa del Mondo, il 13mo in carriera.

Delusione per la Russia, che ha perso diverse posizioni nella seconda manche, anche se Seman Pavlichenko, classe 1991, ha agguantato il suo miglior piazzamento in carriera giungendo ai piedi del podio. Sesto l’eterno Albert Demchenko, il quale era addirittura secondo a metà gara.

Come nelle attese, prestazione sottotono per Armin Zoeggeler. L’azzurro non ha mai amato il catino di Oberhof e, con l’avanzare dell’età, ha man mano perso quel vigore in fase di spinta che consente di fare la differenza su questo tracciato così poco impervio sotto il profilo tecnico. Non è un caso se qui il Cannibale abbia vinto una sola volta, peraltro nel lontano 1995. Quest’oggi il 39enne di Foiana ha chiuso in undicesima posizione, perdendo anche un posto nella frazione conclusiva.
Facciamo il punto sui programmi di fine stagione del più grande slittinista di tutti i tempi: considerando che la pista di Whistler Mountain, dove si disputeranno i Mondiali, appare per certi versi simile a quella di Oberhof, a Zoeggeler restano tre gare di Coppa del Mondo per provare a salire nuovamente sul podio dopo l’unico sin qui conquistato a Sigulda (Winterberg, Park City e Sochi). In particolare sarà cruciale proprio l’ultimo appuntamento in terra russa sul budello che ospiterà le Olimpiadi del 2014. Un’occasione imperdibile per l’azzurro per testare i materiali in vista in vista di un obiettivo leggendario: vincere la sesta medaglia consecutiva a Cinque Cerchi.

Con Dominik Fischnaller assente perché in fase di preparazione ai Mondiali juniores di Park City della prossima settimana, l’altro italiano in gara, David Mair, ha concluso in 16ma posizione.