Ciclismo
Stefano Garzelli, un altro anno in sella
Nonostante il 13 luglio compierà 40 anni, Stefano Garzelli il prossimo anno correrà ancora e senza nascondere ambizioni importanti. Dopo l’esclusione dell’Acqua&Sapone dal Giro d’Italia nell’ultima stagione e la chiusura della squadra proprio a fine 2012, per il 2013 ha cercato un nuovo team per partecipare un’ultima volta alla Corsa Rosa e non solo.
Ha trovato una maglia nella Vini Fantini di Luca Scinto ed Angelo Citracca, una squadra che riesce a valorizzare al meglio sia i giovani che i corridori con più esperienza. Il 2012 di Garzelli non è stato certo dei migliori, data anche la non partecipazione alla corsa più importante per un corridore italiano. Proprio il Giro è nel mirino di Garzelli, il cui obiettivo primario sarà quella di conquistare una tappa e la Maglia Azzurra di miglior scalatore, trofeo già conquistato due volte in carriera. In ogni caso il Giro d’Italia, che Garzelli ha vinto nel 2000, non dovrebbe essere la sua ultima corsa, in quanto egli avrebbe intenzione di terminare la stagione prima di appendere la bicicletta al chiodo.
La carriera di Garzelli iniziò nel 1997 alla Mercatone Uno che lo portò, come detto, a vincere il Giro nel 2000, sempre nella stessa squadra. Dopodiché decise di lasciarla e per avere maggiori libertà si accasò alla Mapei-QuickStep. Nel 2002, durante il Giro d’Italia fu trovato positivo ad un diuretico, il Probenecid: seguì una squalifica di 11 mesi, al termine della quale tornò a correre con la Vini Caldirola, dove passò due stagioni. Tra il 2005 e il 2006 corse per la Liquigas. Dal 2007 ha difeso i colori dell’Acqua&Sapone come leader del Team con il quale ha vinto due volte la classifica di miglior scalatore al Giro.
Un carriera probabilmente non ricca di vittorie e in qualche modo sporcata dalla squalifica per doping, ma testimone di un amore per il ciclismo e il Giro d’Italia che ha spinto Stefano Garzelli a mettersi nuovamente alla prova dopo 17 anni di professionismo.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: Bettini