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Tennis: Rochus sospetta che Nadal faccia uso di doping!

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Il caso-Armstrong, oltre all’esclusione del ciclismo dalle Olimpiadi (clicca qui per approfondimento), rischia di provocare un effetto domino anche in altre discipline.

Anche sul tennis aleggiano ora i sospetti del doping. Christophe Rochus, ex-atleta belga di buon livello e con un passato da n.38 del mondo, lancia delle accuse molto pesanti al mondo della racchetta, facendo i nomi di Rafael Nadal e Robin Soderling: “Il doping nel tennis è una realtà, lo ribadisco da sempre. Il caso Armstrong ha dimostrato che non necessariamente il non essere trovati positivi ai controlli significa non essere dopati. Quelle su Nadal sono solo voci di corridoio, ma siamo in tanti, forse in troppi a farci questa domanda: come è possibile vincere un Roland Garros e il mese dopo non essere in condizione di giocare? Questo diventa un sospetto. Guardate anche Soderling: si è aggiudicato il torneo di Bastad nel 2011 e poi non ha più giocato una partita. Era nel suo miglior momento della carriera ed avrebbe battuto chiunque e non si spiega come mai il giorno dopo abbia deciso di non giocare più a tennis“.

Rochus, infine, chiude con un’amara considerazione: “Non ci sarà mai fine al doping, per un motivo molto semplice: lo sport è uno spettacolo e un business. Se in semifinale un giocatore dopo 5 set ed un match di 5 ore dà forfait per la finale, lo show sarebbe finito e le televisioni e gli sponsor perderebbero milioni di dollari. Questo deve far riflettere“.

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