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Verso il Sei Nazioni: la mediana azzurra

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Secondo appuntamento con il nostro viaggio alla scoperta dell’Italrugby impegnata nel Sei Nazioni a partire da domenica, giorno dell’esordio contro la Francia. Dopo aver presentato gli avanti, ci spostiamo nella zona nevralgica del campo, la mediana, dove la Nazionale soffre da fin troppo tempo, precisamente dal momento del ritiro di Troncon e Dominguez.
Brunel ha convocato soltanto quattro uomini per i due ruoli più delicati nell’economia di un qualsiasi gameplan: pochi? Probabilmente sì, anche perché Di Bernardo e Semenzato avrebbero meritato quantomeno la chiamata, mentre per il coach transalpino provare più uomini avrebbe permesso una scelta più ampia in vista del XV titolare.

Mediani di mischia – Almeno per lo spot di numero 9, però, Brunel sembra aver trovato in Edoardo Gori l’uomo della svolta. Ugo ha ripagato la fiducia che finalmente Franco Smith ha deciso di infondergli in maglia Benetton, rendendosi protagonista di una prima parte di stagione eccellente, compreso (naturalmente) il mese di novembre in maglia azzurra. A 22 anni Gori sembra aver definitivamente conquistato la maglia da titolare, grazie alla sicurezza con la quale dirige gli avanti e per la notevole visione di gioco. Doti che  lo pongono dinanzi a Tobias Botes nelle gerarchie azzurre e biancoverdi, con la forbice che negli ultimi mesi si è allargata sempre di più, soprattutto nelle ‘staffette’ tra i due. Dall’ordine e dalla pulizia di Gori, infatti, troppo spesso si è passati a momenti di confusione dovuti ad una tendenza a strafare fin troppo evidente di Botes, le cui qualità tecniche comunque restano indiscutibili. La sua preferenza rispetto a Semenzato, inoltre, è stata dettata dall’ecletticità del 28enne ex Cheetahs, buon utility back.
Titolare: Gori

Mediani di apertura – E’ risaputo, il numero 10 rappresenta la questione più spinosa per la nostra Italia. Luciano Orquera e Kris Burton non sono fenomeni, è acclarato, ma è il meglio che offre il panorama nazionale. La non-convocazione dell’ottimo Di Bernardo ha seminato perplessità, ma probabilmente Brunel ha voluto puntare su giocatori già personalmente rodati per un ruolo di fondamentale importanza, alla luce delle idee di gioco del francese.
I test-match novembrini hanno sancito il sorpasso di Orquera su Burton per la maglia da titolare, per via di una maggiore completezza del bianconero. Peraltro, l’italo-australiano è apparso in evidente calo negli scorsi mesi e, salvo alcune prestazioni notevoli dalla piazzola, il suo rendimento è stato costantemente insufficiente. Il n°10 delle Zebre, dal canto suo, non solo è un ottimo calciatore, ma anche un discreto placcatore e sa il fatto suo quando si tratta di prendere iniziative personali. I tifosi avranno ancora negli occhi la splendida performance in Italia-Australia (penalty finale a parte), quando Luciano prese per mano gli azzurri guidandoli in una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile. Certo, non sarà Michalak o Sexton, ma la coppia con Gori si annuncia decisamente affidabile.
Titolare: Orquera

Foto: Claudio Villa/Getty Images Europe

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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