Pallavolo
Volley, Busto Arsizio perde l’andata di Champions League
Busto Arsizio c’è ma non vince. L’andata dei playoff 12 (equivalenti degli ottavi di finali) della Champions League non sorride alla Unendo Yamamay che deve chinare il capo in casa delle campionesse tedesche dello Schweriner per 3-2 (12-25; 25-22; 25-17; 13-25; 15-13). Ora per qualificarsi al turno successivo servirà vincere tra le mura amiche settimana prossima e poi conquistare anche il Golden Set di spareggio. L’ostacolo Germania, però, è sempre stato gradito dalla Yama: nel 2010 e nel 2012 se lo sono sempre trovato sulla propria strada in Coppa Cev e alla fine le biancorosse hanno sempre conquistato il trofeo! Che tutto sia di buon auspicio.
Coach Parisi schiera in campo: Caracuta in palleggio (Carli Llyod ancora assente) in diagonale con Kozuch, Bauer e Arrighetti sono i centrali, Marcon e Faucette di banda, Giulia Leonardi il libero. Formazione tipo ad esclusione ovviamente dell’americana che sta ancora accertando la propria condizione fisica.
Le campionesse d’Italia, al loro debutto nella massima competizione continentale, non rispettano il pronostico della vigilia che le vedeva partire con un leggerissimo vantaggio. Le ragazze di coach Parisi iniziano benissimo nel primo set prendendo a pallate le avversarie grazie a un ottimo servizio e alle bombe di Faucette. Nel secondo e nel terzo parziale, però, le Farfalle si fanno imballare un po’ dalle teutoniche (guidate da una Souza veramente stellare, 14 attacchi vincenti) e sudano moltissimo in ricezione, non riuscendo mai a trovare un cambio palla convincente che consentisse loro di ribaltare la situazione.
Il quarto set, però, le sblocca definitivamente. Qui salta fuori il cuore e la classe dello squadrone da triplete. L’ottimo servizio di Kozuch (top scorer in campo con 20 punti), il meccanismo muro-difesa con un’eccellente Arrighetti e la serata giusta della capitana Bauer (15 vincenti) aprono la strada verso il tie break. L’inerzia è tutta per loro e sembra mantenersi fino a metà set, poi l’incontro gira: avanti di due punti (8-6), vanno sotto di uno (11-10), risorpasso sul 13-12. Due punti consecutivi delle avversarie le mandano sull’orlo del baratro (14-13) e nulla può il time out: alla ripresa il match point viene subito concretizzato.
stefano.villa@olimpiazzurra.com