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Volley maschile, Top&Flop della quattordicesima di A1

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Weekend di pallavolo per la A1 maschile di volley. Come ogni lunedì Olimpiazzurra vi propone i Top&Flop del campionato. Questi i promossi e bocciati della quattordicesima giornata.

TOP:

Al primo posto Gundars Celitans. L’emblema di quanto un singolo giocatore possa incidere in un incontro. L’impresa di Modena su Trento passa per le mani dell’opposto lettone che si rende protagonista di una prestazione magistrale: 21 punti, 53% in attacco, tre muri, due aces, grande carisma nei momenti cruciali, trascinatore morale dei propri compagni di squadra. Con Baranowicz ottimo nelle proprie scelte da palleggiatore, si mettono in luce anche Kovacevic (75% in attacco) e Deroo (15 centri). I gialloblu volano sempre più: sesta vittoria consecutiva e quarto posto rafforzato.

Al secondo posto Ivan Zaytsev. Non tanto per i freddi numeri (i punti messi a segno sono solo 14 col 40% in attacco, senza nessun muro e nessun ace) ma la banda azzurra c’è quando conta, specialmente nei finali di set quando serviva la sua esperienza per schiacciare a terra i palloni decisivi per la vittoria. È il suo carisma, infatti, a regalargli un meritato mvp, accompagnato da un ottimo Parodi (12 punti col 59% in fase offensiva). L’aggancio in vetta è operato: il testa a testa con Trento è ripartito.

Al terzo posto la CMC Ravenna. I romagnoli tornano finalmente a quel successo che mancava da sette partite quando superarono incredibilmente quella Modena che poi ha infilato sei vittorie. Ci riescono a Verona, contro una Marmi Lanza sempre più in crisi; incamerano tre punti fondamentali e ora sono a una sola lunghezza dai veneti e a quattro dal decimo posto che significa playoff.

FLOP:

Al primo posto la fine della striscia positiva di Trento. Ventisei vittorie consecutive negli ultimi tre mesi: dodici in campionato (dieci nel girone d’andata, due nel ritorno), sei in Champions League, cinque nel Campionato del Mondo, tre in Coppa Italia. Non perdevano dall’esordio contro Vibo Valentia, ma sabato hanno dovuto capitolare contro una Modena sempre più in forma. I demeriti sono pochi, ma la semplice costatazione è necessaria. Juantorena era a riposo e ora sarà necessario rialzarsi subito: martedì c’è la fortissima Dinamo Mosca in Champions League!

Al secondo posto gli infortuni di Samuele Papi e Davide Morra. I due ragazzi stavano guidando una super Piacenza che in quel momento (il rush finale del secondo set) stava demolendo Macerata. Poi, però, il ko: l’azzurro e il giovane (con la maglia di Gigi Buffon) sono costretti ad abbandonare il campo e a dare il via libera ai campioni d’Italia. Speriamo non sia nulla di grave: in settimane il responso medico.

Al terzo posto la scelta della Lega di avere solo due giudici di linea (al posto dei consueti quattro che c’erano fino alla scorsa stagione). La polemica era già accesa dall’inizio di campionato, ma questa decisione (fatta verosimilmente per risparmiare) si è rivelata farraginosa nel big match tra Trento e Modena, durante il quale sono state prese quattro valutazioni sbagliate e fondamentali ai fini dell’esito dell’incontro. Nel quarto parziale gli emiliani sono in vantaggio 2-1 nel conto set, ma inseguono 15-19; Quesque attacca fuori banda ma il punto viene dato ai gialloblu. Stoytchev protesta: cartellino giallo. Attacco di Kaziyski chiamato out: cartellino giallo al giocatore per proteste. È un attimo e si è sul 19-19: il match finisce lì…

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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