Pallavolo

Volley, Modena saluta. Ma che brutto epilogo!

Pubblicato

il

L’Universal Modena dà definitivamente l’addio alla Serie A1 di volley. Ma il modo con cui è arrivato ha assolutamente i contorni dell’assurdo per non dire della pantomima. Intanto facciamo i complimenti ai colleghi di Volleyball.it che, dopo il match di domenica in cui le ragazze hanno coperto gli sponsor sulle maglie per protesta, sono riusciti a mettersi in contatto con la Datch nel pomeriggio di ieri. E qui si iniziano a scoprire le carte: i piani alti dell’azienda hanno riferito al portale che a inizio stagione non avevano assolutamente stilato alcun contratto di sponsorizzazione con la storica società emiliana la quale aveva accettato una sorta di collaborazione (logo sulle maglie e sui pullman) solo per operazioni d’immagine (a titolo gratuito).

Le giocatrici leggono la notizia e si imbufaliscono. Chiamano a gran voce il direttore sportivo Davide Astarita che viene messo alle strette e confessa. A questo punto l’incontro decisivo col presidente Rino Astarita che concede alle ragazze (il portale ci riferisce di un confronto molto animato e a voci parecchio alzate) il foglio di chiusura della società. Giovedì il ritorno dei quarti di Challenge Cup da onorare, poi i battenti saranno definitivamente chiusi. CHE TRISTEZZA!

 

Una domanda sorge spontanea. Se una testata giornalistica è riuscita a capire in UN POMERIGGIO e semplicemente CON UNA TELEFONATA che lo sponsor non sussisteva e che era semplicemente la società a millantarlo, perché chi di dovere non ha controllato e vigilato in tutti questi mesi? Non ce ne vogliano ma le risposte che devono dare a tifosi, appassionati, giocatrici, alle altre squadre sono innumerevoli!

Il Campionato di Serie A1 perde così un altro pezzo dopo quello di Crema. Questa volta pregiato perché Modena era terza in classifica e perché aveva un roaster eccellente e offriva un gioco spumeggiante. Da domenica 3 febbraio (in questo weekend è in programma l’All Star Game) si ripartirà con 10 squadre e con sole quattro partite in calendario. Tutte e dieci già classificate ai playoff scudetto, si lotterà solo per stabilire la griglia… In questo modo Bologna, ultimissima in classifica, è sicura della salvezza e di disputare pure un turno di playoff. Le retrocessioni non ci saranno. Campionato falsato ancora una volta dopo quanto successo a Conegliano lo scorso anno. Le sorprese dovrebbero essere fortunatamente finite, ma non ci giuriamo. Settimana prossima verrà anche stilata la nuova classifica, visto che i risultati ottenuti da Modena saranno cancellati come i punti ottenuti dalle avversarie con la compagine gialloblu.

 

La Fipav concederà verosimilmente una deroga alle giocatrici per accasarsi altrove (il mercato finisce a breve) ma sarà davvero difficile per alcune ragazze. Chi riuscirà ad acquistare Tai Aguero?

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

1 Commento

  1. Stefano Villa

    23 Gennaio 2013 at 18:29

    Alla prima domanda la risposta è ovviamente un NO, ma ovviamente come ha detto lei non c’è decenza sufficiente a fare il passo decisivo.
    Alla seconda domanda: assolutamente aumentare i controlli, cercare sponsor attendibili, meno aggravi fiscali. Le leghe americane sono purtroppo un’idea troppo lontana dal nostro Paese, ma sarebbe un modello altamente auspicabile. Le polisportive sono un’ottima soluzione (senza andare lontani pensiamo alla Benetton), ma non dobbiamo dimenticarci che è sempre difficile far convivere tanti sport. Conosco il modello Galatasaray ed è qualcosa di veramente bello: calcio, basket e pallavolo non hanno differenze anzi ogni team è motivato a far bene per non ricevere gli sfottò dei colleghi

  2. Chosenone

    23 Gennaio 2013 at 18:13

    Posso chiedervi un paio di pareri?

    a) E’ normale secondo voi che il presidente di una Lega di cui spariscono 3 club in 2 anni rimanga al suo posto, anche fosse solo per una questione di decenza?

    b) Quale può essere la soluzione alle situazioni di questo tipo? Non mi riferisco tanto al caso di Modena, il cui presidente ha colpe gravissime (anche se, come avete giustamente sottolineato, con controlli più efficaci si sarebbero potute scongiurare..); qunato alle difficoltà economiche che costringono così tanti club a sparire..penso alla A1 di basket femminile. Secondo me un modello di gestione finanziaria sull’esempio delle grandi Leghe professionistiche americane aiuterebbe. Poi leggevo l’idea di coach Caprara di obbligare per legge il calcio a finanziare anche altri sport..secondo me l’ideale sarebbe creare franchigie polisportive come in Spagna o Turchia

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version