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Adriana Crisci: “Io, il mio corpo libero, la mia musica”

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Adriana Crisci è tornata alla ribalta un anno fa quando, dopo anni di lontananza, ha deciso di rimettersi alla prova a trent’anni. La ginnastica artistica ha continuato a sorridere all’olimpica di Sidney 2000 ed è pure tornata alla vittoria nel Campionato Nazionale di Categoria a dicembre. Il 2013 si apre con grandi sogni e ottime prospettive. Le prime partiranno già domenica quando sarà impegnata nella fase regionale del Campionato di Serie B con la sua Victoria Torino. E in quell’occasione presenterà il suo nuovo esercizio al corpo libero con tanto di nuova base musicale: Moon Trance di Lindsay Stirling (cliccate qui per il video). In esclusiva per Olimpiazzurra, Adriana ci racconta…

 

Quando hai scelto il brano Moon Trance di Lindsay Stirling come base per il tuo esercizio al corpo libero?

La scelta finale è arrivata i primi giorni di dicembre, a casa “Crisci”. Dopo una cena in amicizia con Irene Veglia, coreografa delle mie ultime creazioni artistiche e tecnico di ginnastica artistica della Victoria Torino (negli ultimi anni sempre ai primi posti delle classifiche nazionale di GymTeam con le sue ragazze)”.

Per quale motivo hai scelto questa musica?

Stavamo “giocando” con Youtube. Io cercavo un pezzo elettronico mischiato allo swing; un pezzo unico, che avrebbe colpito chiunque lo ascoltasse. Raccogliamo le idee e le conoscenze musicali e salta fuori Moon Trance. Io e Irene ci guardiamo ed esultiamo: quella sarebbe stata la base del mio corpo libero. È stato come un colpo di fulmine. Abbiamo iniziato a saltare! Sembravamo delle ragazzine di 15 anni. Peccato che ne abbiamo trenta (ride, ndr).

Ritmo, potenza, carica, energia: ecco perché ho scelto questo pezzo. L’ho subito sentito “MIO”. Non potevo non sceglierlo!”.

Che significato attribuisci a questa traccia?

Per prima cosa devo dire che Moon Trance è stato uno dei pezzi usato per il celeberrimo film Matrix. Quando l’ho saputo sono andata ad informarmi sul significato di quell’opera e su quello dei personaggi.

Il nuovo codice dei punteggi della ginnastica artistica specifica che l’atleta deve interpretare un ruolo di un personaggio durante la sua performance al corpo libero. Quindi mi sono informata su NEO, il protagonista della trilogia (interpretato da Keanu Reeves): poco prima di morire, dopo sanguinose e sterili battaglie contro le macchine (che metaforicamente rappresentano il Sistema), capisce che tutta quella violenza nasce dall’odio e dalla disonestà di persone corrotte all’interno del sistema stesso.

NEO possiede quindi tre significati, differenti ma collegati tra loro: “NEO” che significa “NUOVO”, “ONE” che significa “UNICO, ELETTO”, “ENO” che significa “VINO” (il sangue di Cristo, fonte della vita eterna)”.

Spiegaci meglio, Adriana.

Semplice: non potevo non attribuire questo significato alla mia persona! Appena l’ho letto, ho pensato: “Questa sono io, è la mia vita”. Il film ruota intorno all’opposizione tra mondo vero e mondo fittizio, spacciato per vero, tra verità e menzogna, tra verità e apparenza”.

Sembra quasi filosofico.

Assolutamente. Un dualismo centrale in tutta la filosofia occidentale fino a Nietzsche.
La verità è altra rispetto a quella che ci appare, un bel gioco di vuote fantasmagorie, per ingannarci e tenerci sottomessi in catene.

Il film potrebbe in parte essere fatto valere come una rappresentazione del pensiero di Platone. Ricordiamo, infatti, che già il filosofo greco aveva distinto tra mondo vero (il mondo delle idee) e mondo apparente (il mondo sensibile in cui viviamo). Ci ho visto tantissimo del famoso mito della caverna”.

E cosa c’entra Platone con Matrix e, soprattutto, col tuo corpo libero?

Neo in qualche modo rappresenta l’uomo che riesce a uscire dalla caverna (Matrix) e a vedere finalmente la realtà vera. All’inizio è abbagliato dalla luce ma, una volta abituatosi e riconosciuta la verità, torna nella caverna per liberare gli altri uomini. La verità però fa paura e non tutti gli uomini hanno il coraggio, la costanza, l’interesse di accettarla. Chi, invece, la proclama, rischia anche di fare una brutta fine…

Dunque, il vero messaggio di questo corpo libero è che l’Amore per la Vita e per la Ginnastica, quello genuino, quello vero, quello che contraddistingue le persone oneste e intelligenti da quelle disoneste, stolte e amanti del sospetto, trionfa sull’istinto di sopraffazione e su quei poteri che da sempre traggono lucro e vantaggio dal porre una fazione contro l’altra”.

Cosa vorresti esprimere con questa musica?

Questo è il mio messaggio principale: GRIDARE al mondo dello sport, e della ginnastica in particolare, che ogni singolo atleta non deve avere paura di essere se stesso e deve continuare a lottare contro un sistema che ci ha fatto passare da PROTAGONISTI a PERSONAGGI di SECONDO PIANO. Vorrei solo che si tornasse alla normalità e che gli atleti venissero rispettati per il loro lavoro, per i loro sacrifici che portano avanti per una vita intera e che si ritorni ad avere lo stesso rispetto di una volta, mettendo in secondo piano tutti i propri interessi personali, che purtroppo ai vertici alti non mancano mai. Eppure…”.

L’atleta al centro di tutto, insomma…

Certamente. Chi scende in campo gara, siamo proprio noi, Atleti. Chi viene applaudito, siamo proprio noi, Atleti. Chi non viene riconosciuto…siamo proprio Noi, Atleti…

Ma siamo proprio NOI ATLETI che abbiamo il potere magico di trasformare il nostro movimento corporeo in parole con un senso che va oltre ogni limite. Non tutti, però, saranno in grado di “leggere” il nostro movimento corporeo. Non è da tutti avere la nostra stessa passione per questo sport che, pur essendo poco riconosciuto, ci rende delle persone fuori dal comune”.

Chiudiamo con una delle tue solite frasi ad effetto.

Gli zombie a volte escono dalle tombe e…Riprendono vita!”.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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